Il consumatore sceglie i cibi pronti

Sempre più la scelta d’acquisto si basa sulla convenience, cioè sulla comodità, e ciò spiega la crescente diffusione dei cibi pronti al consumo. Rispetto ad un recente passato, la domanda è però sempre più orientata verso prodotti che abbiano, agli occhi dei consumatori, aspetto e sapore naturali ed autentici. Dunque chiarezza sugli ingredienti e sulla loro origine, ma anche possibilità di abbinarli fra di loro in modo personalizzato secondo i propri gusti.

Vanno in questa direzione lo sviluppo di tecnologie per migliorare la shelf life ed il packaging e fornire al consumatore la percezione di naturalità ed autenticità, presentando cibi pronti che appaiono essere sempre meno elaborati. I nuovi prodotti richiedono ingredienti che siano nutrienti, altamente funzionali, economici ed agevoli da inserire nelle preparazioni culinarie. La sostenibilità diventa un pre-requisito (come lo era la salubrità), la trasparenza ne è un fattore chiave e la responsabilità una coscienza. Da qui la crescita di etichette quali vegetale/vegano e dei sistemi di certificazioni privati che ormai riguardano una vasta serie di prodotti.

Poi bisogna rispondere ad un consumatore globalizzato, che domanda i nuovi gusti e sapori delle cucine regionali di altri paesi e continenti rimescolando e ricombinando ingredienti e tecniche culinarie.

La trasparenza impone una etichettatura chiara, leggibile e realistica. I consumatori sono poi molto più attenti che in passato alla dieta. La sfida della convenience impone allora di trovare soluzioni che salvaguardino la qualità dei prodotti, la loro origine e natura, presentati con informazioni che i consumatori possano capire e percepire come affidabili.

È sempre valida la massima “Dimmi quel che mangi e ti dirò chi sei” di Brillat-Savarin: il consumatore trae dal cibo gusto e piacere e nel cibo trasferisce la sua personalità ed i suoi stati d’animo.

Fonte: Food Ingredients First

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Leo Bertozzi
Informazioni su

Agronomo, esperto nella gestione delle produzioni agroalimentari di qualità e nella cultura lattiero-casearia.

Pubblicato in Alimentazione, Sostenibilità

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