Il futuro del latte in Nuova Zelanda è nelle mani dell’UE? [News Oceania n°13/2016]

Periodo: 13 – 24 Giugno 2016

AUSTRALIA

  • Produzione di latte: la stagione produttiva 2015/2016 volge al termine.
  • Situazione meteo: recenti piogge hanno alleviato le condizioni di siccità.
  • Produttori di latte: in seguito alle recenti piogge la domanda di foraggi è diminuita: in alcune aree si può ora contare su erba di buona qualità. L’acquisto di alimenti per le bovine è diminuito per due ulteriori motivi: la crescente fiducia in un miglior raccolto nella nuova stagione produttiva, ormai alle porte, e la riduzione del numero di capi a seguito dei recenti abbattimenti.

NUOVA ZELANDA

  • Produzione di latte: in Maggio è stata superiore del +3,52% rispetto a Maggio 2015. L’annata 2015/2016 si è quindi conclusa con una produzione inferiore del -1,58% rispetto all’annata precedente. È ora iniziata la nuova stagione produttiva.
  • Produttori di latte: la disponibilità ed il costo del credito è sempre più vitale per sostenere molte aziende agricole finché la situazione non migliori.

PRODUZIONI DI LATTE

  • Australia* : -1,15% (Lug 15 – Apr 16 vs. Lug 14 – Apr 15)
  • Nuova Zelanda* : -1,58% (Giu 15 – Mag 16 vs. Giu 14 – Mag 15)

BURRO (82%): prezzi in leggero aumento; attesi ulteriori aumenti nelle prossime settimane. L’aumento della domanda interna e l’aumento dei prezzi in UE e Stati Uniti hanno favorito il rafforzamento dei prezzi in Oceania.

CHEDDAR CHEESE: prezzi minimi in aumento. Il formaggio ha goduto di buona redditività ed un miglior export. Molti importatori di formaggio cheddar sono fedeli ai propri fornitori.

SMP: prezzi invariati. La competizione internazionale è ancora forte, ed una maggiore produzione di SMP è attesa con l’aumento stagionale dell’offerta di latte.

WMP: prezzi in leggera diminuzione. L’aspettativa di una maggior offerta di latte, con la nuova stagione produttiva, grava sui prezzi. WMP è un prodotto importante per l’export neozelandese, e alcuni esperti prospettano aumenti dei prezzi nell’ultima parte del 2016.

Molte imprese di trasformazione in Nuova Zelanda hanno avuto difficoltà ad esportare le quantità desiderate nella prima metà del 2016, dovendosi confrontare con l’aumento dell’offerta dagli Stati Uniti e dall’UE post-quote. La speranza di una ripresa è stata rimandata alla seconda metà del 2016. La Nuova Zelanda è un Paese fortemente vocato all’esportazione, dato il rapporto tra la produzione di latte e la ridotta popolazione. Si fa largo l’opinione che la ripresa dell’industria lattiero-casearia neozelandese non dipenda tanto dalle scelte di produttori ed industrie locali, ma piuttosto da un rallentamento nelle consegne di latte in UE.

CLAL.it - Produzioni di latte: all'aumento avvenuto in UE si è contrapposta, negli ultimi mesi, una moderata diminuzione in Oceania

CLAL.it – Produzioni di latte: all’aumento avvenuto in UE si è contrapposta, negli ultimi mesi, una moderata diminuzione in Oceania

CLAL.it - Aumento delle consegne di latte in UE, suddiviso per i principali Player

CLAL.it – Aumento delle consegne di latte in UE, suddiviso per i principali Player

 

Note: · Le valutazioni circa l’andamento del mercato sono espresse considerando i prezzi in dollari USA; · * Annata Agraria: 1 Luglio – 30 Giugno (Australia), 1 Giugno – 31 Maggio (Nuova Zelanda) Fonte: USDA tradotto e riassunto dal Team di CLAL

Maggiori informazioni sulla produzione di latte in Nuova Zelanda ed in Australia sono disponibili su CLAL.it

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CLAL Team
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Il team CLAL.it è composto da giovani che, con l'ausilio dell'Informatica, studiano i fenomeni del mercato lattiero-caseario e sviluppano strumenti per offrire agli Operatori del settore una visione complessiva e in tempo reale dell'andamento dei mercati nazionali e internazionali.

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