Perché il latte concilia il sonno?

È risaputo che un bicchiere di latte caldo la sera aiuta a dormire. Qualcuno ha cercato di dare una evidenza scientifica a questa credenza popolare, spiegandone la causa nel contenuto in triptofano, aminoacido precursore di melatonina; più banalmente, altri sostengono che siano psicologiche le ragioni che associano una bevanda calda al tepore del letto che concilia il sonno.

Adesso però che la neozelandese Synlait Milk ingredient ha immesso sul mercato iNdream3, la correlazione fra latte e sonno sembra più evidente. Questo ingrediente è derivato da latte ricco in melatonina, l’ormone che ha un ruolo chiave nella regolazione del ciclo veglia/sonno, perché ottenuto da vacche munte nelle ore notturne. Studi clinici condotti presso il centro del sonno dell’università Otago in Nuova Zelanda hanno stabilito che iNdream3 riduce il periodo di veglia, prolunga la fase di sonno profondo e riduce i fenomeni di sonnolenza durante il giorno. Si tratta dunque di un ingrediente ad alto valore, che permette di pagare agli allevatori un prezzo del latte superiore a quello di mercato.

Questo nuovo ingrediente è stato sviluppato grazie al sostegno di DairyNZ nel contesto del programma di valorizzazione del latte, con finanziamenti da Synlait, New Zealand Trade and Enterprise (NZTE), Ingredia SA. L’ingrediente è commercializzato dallo scorso gennaio in Corea del sud col marchio Sleepiz sottoforma di polvere di latte da ricostituire.

Ecco dunque un altro fra i tanti benefici del latte.

Fonte: Synlait

 

CLAL.it - Nuova Zelanda: Export di prodotti lattiero-caseari

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Leo Bertozzi
Informazioni su

Agronomo, esperto nella gestione delle produzioni agroalimentari di qualità e nella cultura lattiero-casearia.

Pubblicato in Alimentazione, Allevamento, Dairy varie, Ingredienti, Innovazione, Latte, Nuova Zelanda, Strategie di Impresa

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