Cresce l’import della Cina: l’UE guadagna mercato (anche nei formaggi)

Import Cina +7,8%2018 su 2017
in quantità

Anche nel settore lattiero-caseario la locomotiva cinese continua ad importare. Il 2018 si è chiuso con un aumento delle importazioni di prodotti lattiero-caseari dalla Cina del +7,8% in quantità e del +14,5% in valore.

Quanto al braccio di ferro tra Pechino e Washington, le tensioni sui dazi frenano le esportazioni lattiero-casearie dal Nord America alla Cina, con un rallentamento in equivalente latte che passa da 455.799 tonnellate del 2017 a 385.728 tonnellate del 2018.
Ne traggono vantaggio l’Oceania e l’Unione Europea, con quest’ultima che passa da 1.377.870 tonnellate nel 2017 a 1.529.406 tonnellate nel 2018.
Notevole anche l’aumento delle importazioni dalla Bielorussia, che nel 2018 ammontano a 8.108 tonnellate di WMP e 25.218 tonnellate di Siero.

Nel complesso, i derivati del Siero, il Latte confezionato e la WMP rimangono i principali prodotti importati.

La Polvere di latte Intero (WMP) ha registrato il maggiore aumento, continuando il trend intrapreso nel 2017.

Anche le importazioni di Polvere di latte Scremato (SMP) sono aumentate sensibilmente, sebbene con una velocità inferiore all’anno precedente. Molto positivo il flusso commerciale di SMP dall’Europa alla Cina: +20,2%, che proietta l’Ue-28 al 30% del market share.

Gli unici prodotti a non registrare un significativo aumento sono stati i Formaggi, stabili, e la Crema di latte, che dopo l’exploit del 2017 è stata importata di meno, rimanendo comunque a valori elevati se confrontati con lo storico.

L’UE-28 ha esportato il 12,5% di formaggi in più

Seppure lo scenario dei formaggi sia rimasto complessivamente stabile, l’UE-28 ha esportato il 12,5% in più conquistando il 16.6% del mercato, terza dopo Nuova Zelanda e Australia.

Considerando le variazioni percentuali, il Lattosio ha registrato l’aumento più marcato nell’anno 2018, a fronte però di una riduzione del prezzo ($/ton).

L’ultimo trimestre dell’anno ha confermato la progressione dell’import di Pechino, in crescita sin dal 2016: +9,7% su base tendenziale, con le polveri – complici forse le aste indette dalla Commissione europea – che registrano la maggiore crescita in volume.

Importazioni a dicembre +15,5%su dic 2017

Il mese di dicembre ha contribuito considerevolmente alla crescita: le quantità importate sono aumentate del +15,5%, mentre la crescita in valore è stata del +11,1%.

A dicembre le importazioni di WMP sono addirittura raddoppiate: principale fornitore la Nuova Zelanda, con uno share dell’88.4% sull’anno completo.

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