Di: Mirco De Vincenzi ed Ester Venturelli
La domanda di prodotti lattiero caseari a livello mondiale si mantiene vivace, in crescita in media dell’1,8% fra Gennaio e Agosto 2024 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Per alcuni prodotti, in particolare, la richiesta è superiore.
Crescono, infatti, le importazioni globali di Formaggio (+8,1% nei primi otto mesi del 2024) e della Crema (+5,8%).
L’Asia e, in particolare, il Sud-Est Asiatico continuano a rappresentare un driver significativo per il commercio internazionale, anche se i volumi importati nei primi otto mesi di quest’anno sono inferiori rispetto ai picchi del 2021.
La Cina, invece, ha segnato una flessione significativa delle importazioni fra Gennaio e Settembre 2024, con un -21% tendenziale, che ha colpito anche l’export dall’Unione Europea di latte e polveri.
Nel complesso, produzioni sostanzialmente stabili e domanda positiva dovrebbero mantenere i prezzi del settore lattiero caseario su livelli remunerativi per le Catene di Approvvigionamento (CA).
Restano sullo sfondo alcune incognite: le tensioni geopolitiche, i costi dei trasporti (anche in seguito ai conflitti), le politiche internazionali di alcuni Paesi chiave come gli Stati Uniti, in questa fase con un dollaro forte sull’euro e un nuovo corso politico proiettato a sostenere i produttori e le filiere locali. A questo si aggiungono i cambiamenti climatici e la volatilità dei mercati di cereali e semi oleosi.