Export UE: incertezze e alternative

Di: Mirco De Vincenzi e Alberto Lancellotti

Il settore lattiero-caseario europeo si trova nuovamente alle prese con il pericolo dazi, che il presidente eletto Trump potrebbe ritoccare verso l’alto.

L’eventualità di ulteriori barriere commerciali rischia di colpire un mercato strategico come quello statunitense, che è uno dei principali sbocchi per formaggi e altri prodotti dairy europei. La portata dell’impatto si stabilirà una volta definito lo scenario con maggiore nitidezza.

Di certo, come già avvenuto nel 2020, una politica commerciale protezionista da parte della Casa Bianca potrebbe spingere i Paesi dell’UE a diversificare i propri mercati, cercando destinazioni alternative per compensare le perdite nel trade verso gli USA.

In questo contesto, molte aziende del settore lattiero-caseario, in particolare in Italia, sembrano puntare a massimizzare le esportazioni verso gli USA prima che si concretizzi il temuto rischio dazi. Una strategia di “corsa all’export” che ricorda quanto accaduto alla vigilia della prima ondata di misure tariffarie imposte dall’amministrazione Trump.

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