L’India amplia la gamma, guardando all’export

In India, a partire dal 1970, è stato realizzato il più grande programma di sviluppo lattiero-caseario al mondo. Si tratta della cosiddetta white revolution, una rivoluzione bianca che ha portato il Paese ad organizzare la catena di raccolta e fornitura del latte dalla miriade di villaggi che lo caratterizzano verso le imprese di trasformazione, diventando il maggior produttore mondiale.

La gran parte del latte indiano non viene però trasformata in prodotti lattiero-caseari a valore aggiunto come negli altre regioni mondiali di produzione, ma confezionato per essere consumato tal quale. Il comparto ritiene sia giunto ora il tempo di andare oltre e sviluppare la domanda diversificando ed ampliando la gamma di prodotti da immettere sul mercato incentivando il marketing, in modo da soddisfare la crescente richiesta di consumatori che stanno rapidamente maturando un palato per gusto, aroma, sapore, qualità nutrizionale, sicurezza alimentare oltre che una sensibilità per le tematiche della sostenibilità.

In pratica, si tratta di compiere rapidamente quel percorso che è stato fatto nei mercati ormai maturi in Europa o Nord America. Si tratta anche di guardare all’export, sviluppando prodotti export-oriented così come avvenuto in Australia e Nuova Zelanda, ma con un potenziale ed un peso politico ben più rilevanti. Un esempio è la tecnologia indiana di polverizzazione del latte di bufala. Una vasta gamma di prodotti di alta qualità permetterebbe di rendere dinamica la trasformazione adeguandola ai livelli delle maggiori imprese mondiali ed anche di offrire maggiori possibilità di mercato agli allevatori.

Innovare ed elevare i prodotti tradizionali con un approccio glo-cal

Si può dunque prevedere presto una nuova ondata bianca indiana, con una strategia precisa: innovazione di prodotto per soddisfare e stimolare la domanda; investimento in ricerca e sviluppo; elevazione degli standard qualitativi e di tracciabilità lungo una filiera sempre più integrata, partendo dagli allevatori; approccio glo-cal al mercato, facendo evolvere i prodotti tradizionali indiani verso nuovi sapori, aromi, packaging, ma anche presentando categorie di prodotto proprie di altri Paesi, come formaggi e latti fermentati.

La chiave per tale evoluzione sarà la volontà politica. Recentemente, sia il governo centrale che quello di vari Stati indiani hanno assunto decisioni in tal senso. Fondamentale sarà anche il ruolo del National Dairy Development Board per coinvolgere e sostenere in questo processo i milioni di produttori latte del grande Paese asiatico.

CLAL.it - India Dairy Export

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Fonte: edairynews

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Leo Bertozzi
Informazioni su

Agronomo, esperto nella gestione delle produzioni agroalimentari di qualità e nella cultura lattiero-casearia.

Pubblicato in India, Innovazione, Strategie di Impresa