Di: Leo Bertozzi e Mirco De Vincenzi
Una attenta strategia, ampia e multiforme, di posizionamento mirato al grande mercato indiano.
Cominciamo con Lactalis, che ha iniziato ad investire in India nel 2014 con l’acquisizione di Thirumala Milk Products e recentemente ha annunciato di investire circa 120 milioni di dollari per migliorare le capacità delle sue strutture e tecnologie.
Poi il gruppo Bel, che nel 2022 ha creato una joint venture con Britannia Industries, una delle più grandi aziende alimentari indiane fondata nel 1892, aprendo nello Stato del Maharashtra, India occidentale, uno stabilimento con tecnologie all’avanguardia per produrre 16 mila tonnellate di formaggio all’anno compresa la Mozzarella, formaggio sempre più popolare.
Infine Danone, che è rientrata sul mercato nel 2024 con un investimento di circa 21,5 milioni di dollari per distribuire i suoi prodotti in 25 città.
Il modello di crescita del settore lattiero indiano, impostato nel 1970, ha portato la più grande democrazia del Mondo al vertice della produzione con 188 milioni di tonnellate ottenute ogni anno da oltre 70 milioni di allevatori che conferiscono il latte principalmente a cooperative. Nelle aree urbane, dove c’è una maggiore esposizione alle cucine internazionali, cresce l’interesse per i Formaggi. Anche se restano preferiti quelli freschi e cremosi, i formaggi stagionati sono sempre più apprezzati ed utilizzati in diverse preparazioni culinarie, dalle insalate ai curry.
In questo contesto di crescita si inseriscono i grandi operatori francesi che, oltre ad espandere le loro capacità produttive e distributive, investono anche in programmi di sviluppo agricolo sostenendo i produttori locali a migliorare le loro pratiche per una fornitura stabile di latte ad alta qualità.