Mozzarella di Bufala Campana DOP: il simbolo dell’estate vola anche all’estero (con adeguata protezione)

Da simbolo dell’estate a vero e proprio emblema della cucina italiana di qualità, traino dell’economia locale e brand sempre più proiettato su scala internazionale. La Mozzarella di Bufala Campana DOP è riuscita in una doppia impresa: incrementare le produzioni (+40% dei volumi di produzione in 10 anni) e l’export (solo nel 2018 la crescita è stata dell’1% e rappresenta oggi un terzo della produzione totale, ma con una crescita del 9% in valore in un solo anno), con un beneficio che va oltre il risvolto meramente economico, dando così valore aggiunto a una filiera che caratterizza un territorio e una cultura.

+1,8% produzioni di Mozzarella di Bufala Campana DOP
Gen-Giu 2019

Nei primi sei mesi del 2019 sono state prodotte 24.476 tonnellate di Mozzarella di Bufala Campana DOP (+1,8% rispetto allo stesso periodo del 2018), ottenute dalla lavorazione di 138.933 tonnellate di latte (+2% su base tendenziale).

La Mozzarella di Bufala Campana DOP – secondo lo studio Svimez presentato all’ultima assemblea consortile – è riuscita a generare un giro di affari di 1 miliardo e 218 milioni di euro. Non solo: per ogni euro di prodotto fatturato dai soci del Consorzio di Tutela, se ne creano 2,1 nel sistema economico locale. Il fatturato delle imprese della filiera bufalina è stato pari, nel 2017, a 577 milioni di euro. Complessivamente la filiera dà lavoro a 11.200 addetti, pari all’1,5% dell’occupazione totale delle province di Caserta e Salerno, le due aree storicamente vocate alla bufala in Campania.

La filiera della Mozzarella di Bufala Campana DOP è costituita da 1.267 allevatori, cui fanno capo 1.274 allevamenti, per un totale di circa 270 mila capi bufalini. Considerando i soli capi con la certificazione DOP, oltre 210mila, pari al 78,4% del totale, sono allevati in Campania, in massima parte concentrati nelle province di Caserta, con quasi 139mila capi, e Salerno, con oltre 67mila.

Una mozzarella su tre vola all’estero

La Mozzarella di Bufala Campana DOP è riuscita a sedurre tutti. L’Italia, con una crescita dei consumi più marcata nel Nord Ovest (+3%), intercetta due mozzarelle su tre. Ma il 32,75% vola all’estero: Germania, Francia, Gran Bretagna, Stati Uniti, Spagna, Svizzera, con un recente forte incremento nei Paesi Bassi, ai quali si aggiunge un nuovo interesse da parte di mercati emergenti dell’Est, come Ungheria, Bulgaria, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ucraina, Romania e, soprattutto, Polonia.

L’accordo storico tra il Consorzio di Tutela e U.S. Dairy Industry per riconoscere il carattere distintivo della denominazione Mozzarella di Bufala Campana DOP


A salvaguardare ora un prodotto simbolo del Made in Italy negli Usa ci hanno pensato il presidente del Consorzio di Tutela, Domenico Raimondo, e il vicepresidente dell’US Dairy, nonché direttore del Consorzio dei Nomi Comuni, Jaime Castaneda, che hanno firmato a Caserta l’accordo sulla protezione della denominazione Mozzarella di Bufala Campana DOP negli Usa.

Si tratta – come evidenzia il Consorzio della Mozzarella di Bufala Campana DOP – di un accordo storico che aprirà la strada a un nuovo dialogo sulla protezione dei prodotti di origine in America e anche nei mercati globali, nel rispetto dei diritti delle aziende di produrre prodotti generici.

Nella fattispecie, i due enti riconoscono il carattere distintivo della denominazione Mozzarella di Bufala Campana DOP e il documento congiunto stabilisce che qualsiasi richiamo, testuale o grafico, al territorio di produzione su un prodotto similare lede i diritti della DOP campana. Si concorda poi sul libero utilizzo del termine “mozzarella” per definire un formaggio prodotto secondo quanto disposto dal Codex Alimentarius e dello standard Food and Drug Administration Usa.

Il messaggio del Presidente Raimondo: “Questo accordo è il punto di inizio per distendere i rapporti


Un precedente che il presidente Domenico Raimondo punterà ad estendere a vantaggio del settore lattiero caseario italiano, che si fregia di grandi DOP. “Questo accordo è il primo frutto di una collaborazione che ci auguriamo possa estendersi ad altri formaggi e portare alla risoluzione di annosi problemi – afferma Raimondo -. Abbiamo lanciato un messaggio alla politica: da questo dialogo si deve partire, è il punto di inizio per distendere i rapporti. Solo così si possono evitare chiusure e politiche protezionistiche”.

Due domande sorgono spontanee a leggere il successo di un prodotto che rappresenta l’Italia. La prima: dove sarà la Mozzarella di Bufala Campana DOP fra dieci anni? E la seconda, provocazione pura: per un prodotto che ha grandi consumi in estate ed è ormai riconosciuto nella sua qualità ed essenza, ha senso ricorrere alle promozioni per la vendita nei mesi più caldi dell’anno?

CLAL.it - Produzioni di Mozzarella di Bufala Campana DOP

CLAL.it – Produzioni di Mozzarella di Bufala Campana DOP

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Matteo Bernardelli
Informazioni su

Giornalista. Ha scritto saggi di storia, comunicazione ed economia, i libri “A come… Agricoltura” e “L’alfabeto di Mantova”.

Pubblicato in Export, Formaggio, Mozzarella, Strategie di Impresa