16mld dollari valore stimato
delle bevande
alternative al latte negli USA, nel 2018
Due le ragioni principali di questa tendenza: la ricerca di alimenti ritenuti buoni per la salute salutisti, e la sostenibilità. Ne sono coinvolte le diverse fasce di popolazione, anche se con sfumature diverse: maggiore sensibilità verso aspetti quali il benessere animale da parte delle giovani generazioni (Gen Z e Millennials), attenzione a forma fisica e salute per le fasce di popolazione più elevata.
Interessante notare come, più che di richieste provenienti dall’ambito vegano o vegetariano, si tratta di abitudini di consumo del tipo flexitarian, cioè provenienti da quanti scelgono un regime alimentare flessibile che pur mettendo al centro i vegetali, non elimina del tutto le proteine animali. Lo dimostra uno studio condotto su mille consumatori che negli USA utilizzano almeno tre volte la settimana bevande alternative del latte. Di questi, solo il 4% afferma di essere vegano.
Investire in ricerca ed innovazione per trovare nuovi gusti e colori per bevande ed alimenti
Non bisogna poi dimenticare il colore, che rappresenta un altro, importante elemento di sensorialità. Esempio ne sia il formaggio inglese Wensleydale ricoperto da lampone e Prosecco (Wensleydale cheese with Raspberry & Prosecco) per dare al prodotto il colore rosa “quarzo e serenità”, scelto colore dell’anno da Pantone Inc. l’azienda statunitense che rappresenta il riferimento internazionale per la catalogazione dei colori.
Fonte: Prepared Foods, Global Food Forums