Periodo: 18 Febbraio – 1 Marzo 2019
Nelle ultime settimane il clima è stato favorevole nelle principali aree di produzione di latte in Argentina, Paraguay, Uruguay e Brasile. Tuttavia, alcuni meteorologi sostengono che El Niño potrebbe tornare a colpire duramente la regione nei mesi a venire, causando inondazioni e siccità nelle diverse aree del Sud America.
Il prossimo raccolto di mais è atteso in quantità maggiori e qualità superiore rispetto all’annata precedente. Avere a disposizione un materia prima così importante per l’alimentazione bovina a prezzi inferiori e maggior qualità (e dunque efficienza alimentare) permetterebbe ai produttori latte di migliorare il loro margine tra costi e ricavi.
L’offerta di latte nella regione è più che sufficiente a soddisfare il fabbisogno delle imprese di trasformazione.
In Brasile l’economia dà segni di stabilizzazione: i consumatori si sentono più fiduciosi ed aumentano l’acquisto di prodotti lattiero caseari.
I prezzi all’export della polvere di latte scremato (SMP) sono in moderato aumento. La produzione di SMP è limitata, e gli stock non sono sufficienti a coprire la domanda. Il Brasile sta producendo SMP per il consumo interno ma l’attuale domanda va oltre alla disponibilità immediata, perciò l’export di SMP da Uruguay ed Argentina verso il Brasile è attivo.
I prezzi all’export della polvere di latte intero (WMP) sono aumentati in Sud America. Aumenta l’interesse da parte dei buyer. La produzione di WMP è diminuita, poiché la domanda di latte in bottiglia, in continuo aumento dopo la riapertura delle scuole, sta assorbendo una importante quantità di latte che quindi non può essere polverizzato. L’export internazionale rimane attivo, grazie anche alle valute locali, relativamente deboli.
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