Sud-est asiatico: grandi opportunità per il lattiero-caseario

I mercati combinati di Indonesia, Malesia, Singapore, Filippine, Thailandia e Vietnam stanno registrando una delle maggiori crescite mondiali nella domanda di prodotti lattiero-caseari. Si prevede che entro il 2030 in questi sei Paesi del sud-est asiatico l’import raggiungerà quasi 19 milioni di tonnellate di equivalenti latte rispetto alle 12,9 milioni di tonnellate del 2020, superando quello cinese stimato in 15 milioni di tonnellate rispetto ai 10,2 milioni del 2020. L’aumento dei redditi pro-capite determina anche il cambiamento della dieta tradizionale, con maggiori preferenze dei consumatori per i benefici dei prodotti lattiero-caseari ritenuti più confacenti allo sviluppo dei bambini ed alla salute degli anziani. Questo comporta un incremento dei consumi che i produttori locali non possono sostenere.

I Paesi della regione sono caratterizzati da specificità culturali e religiose da considerare attentamente. Nel sud-est asiatico, Malesia ed Indonesia in testa, esistono oltre 240 milioni di musulmani e pertanto nell’esportazione dei prodotti lattiero-caseari  diventa importante od anche indispensabile la certificazione halal.

Nel 2020/21, le vendite di Bulla Dairy Foods nel sud-est asiatico sono aumentate di oltre il 30%

Vista la vicinanza geografica, tale destinazione si sta configurando come un mercato di punta per gli esportatori australiani che vogliono espandersi e diversificare. Proprio la certificazione halal è un investimento che può aprire ed aiutare a crescere le opportunità commerciali internazionali, permettendo ai prodotti australiani di essere competitivi rispetto a quelli di altre origini che si rivolgono ai mercati musulmani. Inoltre, grazie alla solida reputazione dei prodotti di qualità ed alle dinamiche relazioni commerciali, sono ben posizionati per continuare a crescere e diversificarsi nella regione nel prossimo decennio. La Commissione australiana per il commercio e gli investimenti Austrade sostiene  le imprese attraverso una rete di esperti di mercato che fornisce consulenza sulle normative in materia di esportazione e mette in contatto le aziende australiane con nuovi clienti, favorisce la comprensione del mercato, l’orientamento degli investimenti ed il corretto piano di esportazione. Un esempio di successo è Bulla Dairy Foods, azienda australiana fondata 112 anni fa, che ha l’obiettivo di triplicare il fatturato delle esportazioni nei prossimi cinque-sette anni. L’azienda si è affacciata per la prima volta nel Sud-est asiatico 25 anni fa e la strategia di esportazione halal è stata fondamentale per la sua crescita in prodotti quali panna fresca, panna acida, ricotta, yogurt e gelati. Nel 2020/21, le vendite di Bulla nel sud-est asiatico sono aumentate di oltre il 30%, con una crescita significativa in Malesia e a Singapore, grazie allo sviluppo di una chiara strategia di distribuzione per ciascun Paese.

Esportazioni mondiali di prodotti lattiero-caseari verso il sud-est asiatico

Fonte: Food and Drink Business

 

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Leo Bertozzi
Informazioni su

Agronomo, esperto nella gestione delle produzioni agroalimentari di qualità e nella cultura lattiero-casearia.

Pubblicato in Asia, Dairy varie, Export