Mercato mondiale in crescita per il Pizza cheese

I consumi di pizza sono in costante crescita a livello mondiale, nei paesi industrializzati come in quelli emergenti. Secondo previsioni dell’US Dairy Export Council (USDEC), il mercato della pizza a livello mondiale dovrebbe crescere fino al 2020 ad un tasso annuo del 5,7%, il che si tradurrebbe in 100 mila tonnellate di pizza cheese in più commercializzate ogni anno.

Le maggiori opportunità di crescita si prevedono in Asia dove la pizza si sta diffondendo rapidamente, anche se i consumi sono ben inferiori a quelli americani od europei. Negli USA infatti si calcola che il consumo annuo pro capite di formaggio per pizza superi i 3,6 kg, rispetto ai 2,2 del Giappone che è il paese asiatico dove la pizza è più diffusa. È chiaro però che, data l’ampiezza nella popolazione dei paesi asiatici, anche un piccolo incremento nei consumi di pizza si traduce in una importante richiesta di formaggio. Considerando poi che la domanda in questi mercati dipende in larga parte dalle importazioni, appare evidente quanto strategico possa essere il pizza cheese per aumentare l’export. Ad esempio, mentre lo scorso anno le esportazioni USA di formaggio erano in calo, quelle di prodotto grattugiato per pizza sono cresciute del 19%, tendenza che continua attualmente.

Probabilmente nessun altro formaggio è legato in modo così indissolubile ad un piatto, diffuso ed accettato in tutto il mondo. Se la “vera” mozzarella è quella a latte di bufala e per di più campana DOP ed il fiordilatte ne rappresenta la tipologia originaria ottenuta da latte vaccino, il pizza cheese è la versione per il mercato globale. Non per nulla i maggiori consumi di pizza si registrano negli Stati Uniti, paese dove l’industria casearia ha un grande potenziale produttivo e know-how per il pizza cheese. Sulla mozzarella o pizza cheese che dir si voglia, si giocherà una grande partita del global dairy trade fra USA, Europa ed Oceania. Oltre al prezzo, andranno considerati altri fattori di competitività per conquistare i consumatori. Questi sono legati in primo luogo alle caratteristiche del formaggio (colore, palatabilità, filatura, tenore di sale), ma anche alle certificazioni, alla tipologia (pizze artigianali), ai contenuti nutrizionali.

Sulla mozzarella si sta giocando una partita importante per il mercato globale del dairy. Bisogna esserci!

Fonte: U.S. Dairy Export Council

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Leo Bertozzi
Informazioni su

Agronomo, esperto nella gestione delle produzioni agroalimentari di qualità e nella cultura lattiero-casearia.

Pubblicato in Alimentazione, Aree geografiche, Asia, Formaggio, Mozzarella, USA

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