Ultime News

Il Commento: Dovremo affrontare un anno di incognite [Antonio Auricchio]

“Dovremo affrontare un anno di incognite e non so bene se essere ottimista, negazionista o realista. In molti hanno battezzato il 2024 come un anno d’oro per il settore lattiero caseario, ma se lo è stato per Grana Padano e Parmigiano Reggiano, che hanno migliorato la loro corsa rispetto all’anno precedente, io che come Presidente del Consorzio del Gorgonzola e di Afidop e come Vicepresidente di Assolatte ho uno sguardo su tutti i prodotti. E ho visto uno scenario diverso: Imprese in difficoltà, Famiglie alle prese con nuove povertà e lo spettro dei cali dei consumi, il rallentamento dell’import della Germania come conseguenza della crisi economica, l’incognita dei cambiamenti climatici che potrebbero la prossima estate rallentare la produzione di latte, l’incognita dei dazi che potrebbero frenare un mercato strategico come

Il Commento: Dovremo affrontare un anno di incognite [Antonio Auricchio]

“Dovremo affrontare un anno di incognite e non so bene se essere ottimista, negazionista o realista. In molti hanno battezzato il 2024 come un anno d’oro per il settore lattiero caseario, ma se lo è stato per Grana Padano e Parmigiano Reggiano, che hanno migliorato la loro corsa rispetto all’anno precedente, io che come Presidente del Consorzio del Gorgonzola e di Afidop e come Vicepresidente di Assolatte ho uno sguardo su tutti i prodotti. E ho visto uno scenario diverso: Imprese in difficoltà, Famiglie alle prese con nuove povertà e lo spettro dei cali dei consumi, il rallentamento dell’import della Germania come conseguenza della crisi economica, l’incognita dei cambiamenti climatici che potrebbero la prossima estate rallentare la produzione di latte, l’incognita dei dazi che potrebbero frenare un mercato strategico come

Il contrasto (apparente) sui nomi delle Indicazioni Geografiche: cercare ciò che unisce

“La domanda mondiale di formaggio continua a crescere, ma gli esportatori di prodotti lattiero-caseari statunitensi si trovano ad affrontare ostacoli

La strategia delle multinazionali francesi del latte sul mercato indiano

Di: Leo Bertozzi e Mirco De Vincenzi Una attenta strategia, ampia e multiforme, di posizionamento mirato al grande mercato indiano.

Canada: gestire l’offerta è concorrenza sleale?

Di: Ester Venturelli All’inizio degli anni 70, il Canada ha implementato un sistema di gestione dell’offerta di prodotti lattiero caseari

Canada: gestire l’offerta è concorrenza sleale?

Di: Ester Venturelli All’inizio degli anni 70, il Canada ha implementato un sistema di gestione dell’offerta di prodotti lattiero caseari

Il contrasto (apparente) sui nomi delle Indicazioni Geografiche: cercare ciò che unisce

“La domanda mondiale di formaggio continua a crescere, ma gli esportatori di prodotti lattiero-caseari statunitensi si trovano ad affrontare ostacoli

La strategia delle multinazionali francesi del latte sul mercato indiano

Di: Leo Bertozzi e Mirco De Vincenzi Una attenta strategia, ampia e multiforme, di posizionamento mirato al grande mercato indiano.

Canada: gestire l’offerta è concorrenza sleale?

Di: Ester Venturelli All’inizio degli anni 70, il Canada ha implementato un sistema di gestione dell’offerta di prodotti lattiero caseari

Leo Bertozzi

Agronomo, esperto nella gestione delle produzioni agroalimentari di qualità e nella cultura lattiero-casearia.

Team di CLAL.it

Il team CLAL.it è composto da giovani che, con l'ausilio dell'Informatica, studiano i fenomeni del mercato lattiero-caseario e sviluppano strumenti per offrire agli Operatori del settore una visione complessiva e in tempo reale dell'andamento dei mercati nazionali e internazionali.

 

Leo Bertozzi

Agronomo, esperto nella gestione delle produzioni agroalimentari di qualità e nella cultura lattiero-casearia.

Team di CLAL.it

Il team CLAL.it è composto da giovani che, con l'ausilio dell'Informatica, studiano i fenomeni del mercato lattiero-caseario e sviluppano strumenti per offrire agli Operatori del settore una visione complessiva e in tempo reale dell'andamento dei mercati nazionali e internazionali.

Leo Bertozzi

Agronomo, esperto nella gestione delle produzioni agroalimentari di qualità e nella cultura lattiero-casearia.

Team di CLAL.it

Il team CLAL.it è composto da giovani che, con l'ausilio dell'Informatica, studiano i fenomeni del mercato lattiero-caseario e sviluppano strumenti per offrire agli Operatori del settore una visione complessiva e in tempo reale dell'andamento dei mercati nazionali e internazionali.

L'Opinione

Sosteniamo la Montagna con la Cooperazione [Intervista a Francesco Bortoli, Lattebusche]

lattebusche-bortoli2-300x300Realtà simbolo della cooperazione di montagna, Lattebusche è una realtà storica del Bellunese. A guidarla, da 51 anni, è il Direttore Generale Francesco Bortoli. A lui abbiamo chiesto qual è stata l’evoluzione del comparto negli anni e come vede il futuro. Direttore Bortoli, da oltre 50 anni opera nel settore: come sono cambiati gli Allevatori e come è cambiato il settore lattiero caseario? “In effetti, solo come direttore generale di Lattebusche sono 51 anni… Il settore è cambiato moltissimo come

Nuovi orizzonti per le DOP Grana Padano e Parmigiano Reggiano [Angelo Rossi, VIDEO]

Guarda il Video del team di CLALNel suo discorso all’evento “DOP a Confronto: Export e Strategie di Mercato” di Confagricoltura Mantova, Angelo Rossi (Fondatore di CLAL) sottolinea l’importanza per i Consorzi di Grana Padano e Parmigiano Reggiano di collaborare per comunicare ai giovani Consumatori la Storia, la Produzione e la Sostenibilità. Una strategia di marketing condivisa faciliterebbe l’espansione dei mercati di entrambi i Formaggi. “Il titolo

Più Lette
nell'ultimo mese

Sosteniamo la Montagna con la Cooperazione [Intervista a Francesco Bortoli, Lattebusche]

Realtà simbolo della cooperazione di montagna, Lattebusche è una realtà storica del Bellunese. A guidarla, da 51 anni, è il Direttore Generale Francesco Bortoli. A lui abbiamo chiesto qual è stata l’evoluzione del comparto negli anni e come vede il futuro. Direttore Bortoli, da oltre 50 anni opera nel settore: come sono cambiati gli Allevatori e come è cambiato il settore lattiero caseario? “In effetti, solo come direttore generale di Lattebusche sono 51 anni… Il settore è cambiato moltissimo come del resto sono profondamente cambiati i consumi e il modo di consumare sia in funzione ai nuovi stili di vita sia di una diversa composizione delle famiglie, della nazionalità della popolazione nonché di molte altre componenti che hanno disegnato un mercato di riferimento che chiede prodotti e servizi che una volta non esistevano. Rimane il grande valore dell’italianità e della nostra qualità, profondamente apprezzata nel mondo. Forse per qualcuno il settore lattiero caseario è poco dinamico, ma in realtà cambia molto, e se non ti adegui diventi marginale. Si tratta di dinamiche che, da quando ho iniziato, ho visto spesso accadere. Anche gli allevatori sono cambiati, a partire dal numero, che è diminuito drasticamente e che è trend tuttora in

Fare agricoltura, essere Allevatori, produrre cibo

Coniugare produttività e sostenibilità, utilizzare l’acqua – risorsa fondamentale per l’agricoltura – in maniera consapevole, abbattendo gli sprechi, valorizzandone il recupero. Ridurre l’impatto ambientale, rilanciare la produzione di energia rinnovabile, favorire la “cultura della cura” contro la “cultura dello scarto” e muoversi nella direzione della “conversione ambientale”, come è stata definita da Papa Francesco nell’enciclica Laudato si’, redatta nel 2015, l’anno dell’Expo di Milano, che aveva per tema “Nutrire il Pianeta, energia per la vita”. Fare agricoltura, essere Allevatori, produrre

Sosteniamo la Montagna con la Cooperazione [Intervista a Francesco Bortoli, Lattebusche]

Realtà simbolo della cooperazione di montagna, Lattebusche è una realtà storica del Bellunese. A guidarla, da 51 anni, è il Direttore Generale Francesco Bortoli. A lui abbiamo chiesto qual è stata l’evoluzione del comparto negli anni e come vede il futuro. Direttore Bortoli, da oltre 50 anni opera nel settore: come sono cambiati gli Allevatori e come è cambiato il settore lattiero caseario? “In effetti, solo come direttore generale di Lattebusche sono 51 anni… Il settore è cambiato moltissimo come del resto sono profondamente cambiati i consumi e il modo di consumare sia in funzione ai nuovi stili di vita sia di una diversa composizione delle famiglie, della nazionalità della popolazione nonché di molte altre componenti che hanno disegnato un mercato di riferimento che chiede prodotti e servizi che una volta non esistevano. Rimane il grande valore dell’italianità e della nostra qualità, profondamente apprezzata nel mondo. Forse per qualcuno il settore lattiero caseario è poco dinamico, ma in realtà cambia molto, e se non ti adegui diventi marginale. Si tratta di dinamiche che, da quando ho iniziato, ho visto spesso accadere. Anche gli allevatori sono cambiati, a partire dal numero, che è diminuito drasticamente e che è trend tuttora in

Fare agricoltura, essere Allevatori, produrre cibo

Coniugare produttività e sostenibilità, utilizzare l’acqua – risorsa fondamentale per l’agricoltura – in maniera consapevole, abbattendo gli sprechi, valorizzandone il recupero. Ridurre l’impatto ambientale, rilanciare la produzione di energia rinnovabile, favorire la “cultura della cura” contro la “cultura dello scarto” e muoversi nella direzione della “conversione ambientale”, come è stata definita da Papa Francesco nell’enciclica Laudato si’, redatta nel 2015, l’anno dell’Expo di Milano, che aveva per tema “Nutrire il Pianeta, energia per la vita”. Fare agricoltura, essere Allevatori, produrre

Sosteniamo la Montagna con la Cooperazione [Intervista a Francesco Bortoli, Lattebusche]

Realtà simbolo della cooperazione di montagna, Lattebusche è una realtà storica del Bellunese. A guidarla, da 51 anni, è il Direttore Generale Francesco Bortoli. A lui abbiamo chiesto qual è stata l’evoluzione del comparto negli anni e come vede il futuro. Direttore Bortoli, da oltre 50 anni opera nel settore: come sono cambiati gli Allevatori e come è cambiato il settore lattiero caseario? “In effetti, solo come direttore generale di Lattebusche sono 51 anni… Il settore è cambiato moltissimo come del resto sono profondamente cambiati i consumi e il modo di consumare sia in funzione ai nuovi stili di vita sia di una diversa composizione delle famiglie, della nazionalità della popolazione nonché di molte altre componenti che hanno disegnato un mercato di riferimento che chiede prodotti e servizi che una volta non esistevano. Rimane il grande valore dell’italianità e della nostra qualità, profondamente apprezzata nel mondo. Forse per qualcuno il settore lattiero caseario è poco dinamico, ma in realtà cambia molto, e se non ti adegui diventi marginale. Si tratta di dinamiche che, da quando ho iniziato, ho visto spesso accadere. Anche gli allevatori sono cambiati, a partire dal numero, che è diminuito drasticamente e che è trend tuttora in

Fare agricoltura, essere Allevatori, produrre cibo

Coniugare produttività e sostenibilità, utilizzare l’acqua – risorsa fondamentale per l’agricoltura – in maniera consapevole, abbattendo gli sprechi, valorizzandone il recupero. Ridurre l’impatto ambientale, rilanciare la produzione di energia rinnovabile, favorire la “cultura della cura” contro la “cultura dello scarto” e muoversi nella direzione della “conversione ambientale”, come è stata definita da Papa Francesco nell’enciclica Laudato si’, redatta nel 2015, l’anno dell’Expo di Milano, che aveva per tema “Nutrire il Pianeta, energia per la vita”. Fare agricoltura, essere Allevatori, produrre

La Cina sta modificando la politica di import nel settore dairy

Di: Mirco De Vincenzi L’ultimo mese del 2024 segna per la Cina un’avanzata dell’import del 17,6% sul fronte lattiero caseario, complice anche una diminuzione del prezzo medio mensile dei prodotti importati in equivalente latte, che passa dai 59,78 dollari per 100 kg di ottobre ai 48,48 dollari di dicembre. Nell’arco temporale più esteso su tutto il 2024, invece, le importazioni della Cina hanno rallentato (-10%). Anche in un contesto non semplice, che segna una contrazione, per l’export di formaggi italiani

La Cina sta modificando la politica di import nel settore dairy

Di: Mirco De Vincenzi L’ultimo mese del 2024 segna per la Cina un’avanzata dell’import del 17,6% sul fronte lattiero caseario, complice anche una diminuzione del prezzo medio mensile dei prodotti importati in equivalente latte, che passa dai 59,78 dollari per 100 kg di ottobre ai 48,48 dollari di dicembre. Nell’arco temporale più esteso su tutto il 2024, invece, le importazioni della Cina hanno rallentato (-10%). Anche in un contesto non semplice, che segna una contrazione, per l’export di formaggi italiani