In India la GDO alza la testa

La catena distributive Indiana Spencer’s Retail, a fine febbraio ha aperto a Bhopal il suo trentaduesimo ipermercato, annunciando l’intenzione di arrivare a 100 entro il 2017. Si tratta di un evento importante in un paese che conta oltre 14 milioni di negozi, di cui solo però il 4% ha una superficie superiore ai 50 metri quadri. Spencer’s Retail Limited é una catena di negozi di vicinato (convenience stores)  ed ipermercati. Fondata nel  1863 è basata a Kolkata e fa parte del gruppo RPG Enterprises della famiglia Goenka, che spazia dall’energia alla distribuzione, alla tecnologia. Nel 2014 la Spencer’s pensa di aprire due ulteriori ipermercati di grandi dimensioni e di puntare su di una strategia che associa lo shopping con lo svago.  L’India, con una popolazione di circa 1,2 miliardi di abitanti é uno dei maggiori mercati emergenti.  La transizione verso la distribuzione moderna é rapida, a causa della crescita economica, l’aumento di reddito per le classi medie, la diffusione dei prodotti a marchio. Tradizionalmente, il consumatore indiano cerca alimenti freschi  nei mercati tradizionali o nei piccoli negozi, ma i consumatori delle aree urbane si rivolgono in misura sempre maggiore i centri commerciali, per convenienza e sicurezza. Anche l’uso della moneta elettronica spinge nella direzione della distribuzione moderna, soprattutto in aree urbane quali  Delhi e Mumbai. Il settore è dominato da distributori nazionali, anche perché solo recentemente si sta aprendo la possibilità di autorizzare  investimenti stranieri, con la possibilità di fare evolvere il settore e superare le disfunzioni lungo al filiera distributiva. Per questo, i maggiori cinque gruppi nella distribuzione alimentare sono indiani: al primo posto Future Value Retail (FVR); poi Reliance,  Mother Dairy Fruit & Vegetable, Aditya Birla,  Spencer’s. Gli ipermercati nel  2012, hanno avuto una crescita del 20%, il maggiore in termine di valore di vendita; i supermercati del 15%, i  convenience store, del 6%.   Invece non esistono ancora i discount, di cui si prevede un ingresso  sul mercato indiano a partire dal 2017. La carenza di infrastrutture, la limitata disponibilità di locali, normative inadeguate e le diversità nelle varie aree del paese, rappresentano fattori che rallentano la diffusione e lo sviluppo di una moderna distribuzione. Resta però il fatto che l’India  é uno dei maggiori mercati per la distribuzione nel mondo, con un valore stimato in 500 miliardi di Dollari ed una crescita media annua del 10% fino al 2016, mentre la distribuzione organizzata è stimata in crescita del 20% all’anno.

Fonte: just-food

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Leo Bertozzi
Informazioni su

Agronomo, esperto nella gestione delle produzioni agroalimentari di qualità e nella cultura lattiero-casearia.

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Pubblicato in GDO, India

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