L’Irlanda innova per competere

Si stima che il valore del mercato globale del Food Tech, cioè delle innovazioni tecnologiche per l’industria alimentare, nel 2022 supererà i 250 miliardi di dollari. Diventa dunque imperativo investire in soluzioni innovative nell’ambito del settore agroalimentare. Per questo in Irlanda è stato avviato il programma Food Works, che nel corso degli ultimi cinque anni ha sostenuto attività di innovazione di prodotto che hanno riguardato 76 start-up, in modo da promuovere l’intero settore di cibo e bevande del paese.

Il programma Food Works, sostenuto da agenzie pubbliche, porta il cibo irlandese nel mondo.

Food Works è sostenuto da tre agenzie pubbliche:

  • Bord Bia, che si occupa della promozione commerciale del cibo irlandese,
  • Enterprise Ireland, che sostiene l’internazionalizzazione delle imprese, e
  • Teagasc, attiva in ricerca, sviluppo e formazione.

Questi tre soggetti hanno collaborato insieme dal 2012 per sostenere e stimolare le innovazioni nel settore agroalimentare con lo scopo di portare il cibo irlandese sui mercati mondiali. Le tre agenzie sostengono le imprese per sviluppare i nuovi prodotti, predisporre un business plan per attrarre gli investitori e predisporre le condizioni per affrontare l’export.

Già un terzo delle imprese che ha partecipato al programma ha iniziato ad esportare nuovi prodotti, per rispondere alla crescente domanda verso alimenti pratici e ricchi in nutrienti che sta emergendo in tanti paesi.

Emerge la domanda di alimenti salutistici e concentrati


Si tratta di innovazioni che abbinano l’apporto tecnologico alla ricerca dell’uso conveniente e del valore nutrizionale. I prodotti spaziano da piatti sofisticati in elementi nutrizionali derivati da ingredienti vegetali e pronti in pochi minuti, a porzioni di legumi congelati per i bimbi, ad una serie di alimenti salutistici di alta gamma senza glutine e zuccheri, a barrette ricche in fibra e proteine, a birre dalle caratteristiche simili a quelle di grande consumo ma ottenute in micro impianti, fino ad alimenti concentrati adatti per l’alimentazione delle donne dopo il parto ed anche yogurt, gelati e polveri di latte ovino. Spesso si tratta di start-up fondate da un nutrizionista ed un tecnologo, in modo da combinare al meglio le conoscenze alimentari con quelle ingegneristiche.

La tradizione abbinata alla tecnologia può essere la fonte di innovazione per rispondere ai nuovi bisogni alimentari del nostro tempo.

Fonti: Tegasc, Independent

CLAL.it – Irlanda: Export Gen-Nov Totale in Milk Equivalent (ME) per area geografica di destinazione

CLAL.it – Irlanda: Export Totale nel periodo Gen-Nov in Milk Equivalent (ME)

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Leo Bertozzi
Informazioni su

Agronomo, esperto nella gestione delle produzioni agroalimentari di qualità e nella cultura lattiero-casearia.

Pubblicato in Alimentazione, Consumatore, Innovazione, Irlanda