In un mondo sempre più globalizzato il cibo non è solo un bisogno fondamentale, ma anche una fonte di piacere, soddisfazione e benessere. Di conseguenza vengono di moda nuove tendenze nel modo di percepire e consumare il cibo e si diffondono nuovi termini come comfort food, cibi funzionali, sapori fusion.
Cibo come nutrimento emotivo
I comfort food sono quegli alimenti che evocano un senso di nostalgia e sicurezza, spesso legati ai ricordi d’infanzia o alle tradizioni familiari. Questi cibi, come la pasta, la pizza, le zuppe e i dolci casalinghi, forniscono un conforto emotivo in situazioni di stress o tristezza. Non a caso la loro popolarità aumenta durante periodi di incertezza, dimostrando l’importanza del cibo non solo come nutrimento fisico, ma anche emotivo.
Ingredienti benefici per la salute
Il concetto di cibo funzionale si riferisce agli alimenti che, oltre al loro valore nutritivo di base, offrirebbero benefici aggiuntivi per la salute grazie ad ingredienti attivi quali probiotici, antiossidanti, fibre, omega-3, che possono migliorare la digestione, rafforzare il sistema immunitario, prevenire malattie croniche.
Combinazione di diverse cucine
La fusion flavour è invece la tendenza a combinare elementi di cucine diverse per creare nuovi piatti, unici e saporiti, che ampliano i confini della gastronomia promuovendo l’inclusività e la curiosità culturale. Un esempio può essere la pizza con ingredienti asiatici od il sushi con ingredienti messicani.
Rimane alta la domanda di prodotti contenenti proteine presenti sempre più sul mercato in modo innovativo, che si abbinano a quelli tradizionali, in primis il latte.
È una nuova tendenza che vuole essere una sinergia tra tradizione ed innovazione, un’armonia tra vecchio e nuovo per rendere ancora più ricca e gratificante l’esperienza gastronomica. Queste nuove tendenze che si vanno generalizzando si accompagnano a crescenti richieste di informazioni sulla sostenibilità dei prodotti. Non a caso, circa un terzo di consumatori USA esprime preoccupazione per la qualità dell’aria e l’inquinamento da materie plastiche, non si fida delle garanzie fornite dalle imprese ed il 43% si informa attraverso le ricerche fatte dalle organizzazioni attiviste.
Nel 2025 continuerà la ricerca dei consumatori verso cibi nuovi che combinano gusti e stili gastronomici diversi, ma sempre con un occhio alla tutela dell’ambiente e delle persone. Esigenza questa fondamentale anche per i prodotti tradizionali legati ai territori d’origine, che dovranno continuare ad affermare le loro specificità e distintività.
Fonte: Food Navigator