Le guerre commerciali e le guerre dei dazi non producono vincitori

Di: Mirco De Vincenzi

Il pericolo dei dazi imposti unilateralmente dagli Stati Uniti ha spinto il Messico, la cui economia è fortemente interdipendente da quella americana, ad accelerare sull’import di cereali e semi oleosi nel mese di Dicembre (in un anno, il 2024, in cui la media degli acquisti dall’estero ha segnato un +0,94%).

I numeri evidenziano a Dicembre una crescita degli acquisti del 56% di Soia e del 103% di Farina di Soia rispetto allo stesso periodo del 2023. I prezzi più bassi rispetto all’anno precedente (parliamo di 411 dollari alla tonnellata di Dicembre 2024 contro i 530 dollari del Dicembre 2023) hanno sicuramente favorito gli acquisti, ma molto dipende dallo spettro dei dazi.

Gli Stati Uniti sono, in effetti, gli unici fornitori di Soia e Farina di Soia del Messico.

Analoga dinamica anche per l’import di Cereali: +5% nel 2024, ma nel mese di Dicembre i ritiri del Messico dall’estero hanno registrato mediamente una crescita del 44%, con un vero e proprio boom per il frumento (+184,4%). E proprio sul grano è riapparsa la Russia tra i fornitori, con il 23% del market share a Dicembre, a conferma della fluidità delle dinamiche commerciali, quando sono influenzate dalla geopolitica.

Qualche problema al Messico potrebbe arrivare anche sul fronte lattiero-caseario, dal momento che gli USA detengono una quota di mercato del 90% delle importazioni messicane.

Le guerre commerciali e le guerre dei dazi non producono vincitori.

CLAL.it - Messico: importazioni di Cereali, Semi oleosi e Dairy

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