Di: Mirco De Vincenzi e Elisa Donegatti
Negli ultimi anni, il settore lattiero-caseario polacco ha subito grandi cambiamenti, con una forte riduzione degli Allevamenti (da 425.000 nel 2010 a 174.000 nel 2020) e un aumento della produttività (da 48.5 quintali per vacca nel 2010 a 69 quintali per vacca nel 2023) che ha portato il Paese a superare l’Italia nelle consegne di latte (10.250.000 tonnellate prodotte dalla Polonia fra Gennaio e Settembre 2024 contro 9.995.000 dell’Italia nello stesso periodo). Il numero di vacche che dopo un trend discendente dal 2010 al 2022, nel 2023 ha segnato una ripresa del 10%.
Gli allevamenti più piccoli (meno di 50 capi), che rappresentano il 90% del totale, sono stati i più colpiti dalle chiusure, mentre hanno resistito meglio le aziende più grandi ed efficienti.
Nei primi otto mesi del 2024, in particolare, la ristrutturazione delle mandrie ha portato ad un aumento delle macellazioni dei capi (+36,6% rispetto allo stesso periodo del 2023).
Le consegne di latte sono aumentate del 44% rispetto al 2010, rendendo la Polonia il quarto Produttore europeo, ma a una incollatura dai Paesi Bassi (10.362.000 tonnellate fra Gennaio e Settembre), terzo produttore di latte dell’Unione Europea dopo Germania e Francia.
Anche la qualità del latte (materia grassa e proteine) è migliorata, favorendo non solo il consumo diretto, ma contribuendo ad aumentare la produzione di Yogurt (+8%) e Formaggi (+5,6%) tra Gennaio e Settembre 2024.
L’export verso la Germania è in forte espansione, con incrementi significativi nel periodo Gennaio – Agosto 2024 per Latte sfuso in cisterna (316.000 tonnellate, +6,7%), Crema (38.000 tonnellate, +52%), Formaggi (32.000 tonnellate, +19,7%) e Yogurt (96.000 tonnellate, +5%).
Risultati significativi, che premiano la Polonia nel percorso verso la qualità, l’efficienza e la competitività internazionale.