Bielorussia, grande esportatore orientato ad est

Il blocco russo all’importazione di latte e derivati, se da un lato ha avuto pesanti conseguenze nei paesi esportatori UE ed in particolare Lituania e Finlandia, dall’altro ha spalancato le porte alla Bielorussia.

CLAL.it - Russia: Import mensile di Formaggio

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La produzione di latte è l’asse portante dell’agricoltura del paese e negli ultimi 10 anni è passata da 4 a 6,7 milioni di tonnellate. Seppure non ci siano sovvenzioni dirette al settore, la presenza pubblica è molto rilevante ed il latte è anche stato oggetto di tensioni col potente vicino. La Bielorussia rappresenta l’1,4% della produzione mondiale di latte ed il 54% della produzione interna è destinato all’export. Questo è orientato pressoché totalmente al mercato russo, che però non è sempre stato così recettivo come oggi. Infatti, nel 2009 la Russia bloccò temporaneamente l’importazione di latte dalla Bielorussia a causa di tensioni politiche in quella che venne chiamata la “guerra del latte” e lo stesso avvenne nel corso del 2010. Nel 2014 invece la Russia minacciò di avviare una procedura di indagine per supposte misure distorsive della concorrenza che la Bielorussia avrebbe applicato al settore lattiero.

Quindi, il latte è sempre al centro dell’attenzione nelle relazioni fra i due paesi ed è considerato un settore strategico per la Bielorussia. Le sovvenzioni pubbliche per la modernizzazione sono rilevanti e, nonostante il tradizionale protezionismo, le autorità permettono anche a soggetti privati di avere grandi interessi sul mercato. Esempi ne sono l’imprenditore Yauhen Baskin che possiede la più grande stalla in Bielorussia ed Alexander Mashensky, titolare della Savushkin pradukt, uno dei maggiori marchi dairy del paese. Un altro esempio significativo del ruolo del latte nella strategia di politica economica è il complesso agricolo Machulishchy che costituisce il maggior produttore di latte nell’Europa orientale, con oltre 300 mila tonnellate all’anno.

La “guerra del latte” nel 2009 spinse i produttori bielorussi a cercare nuovi mercati, come quelli dei paesi UE. Però le carenze igienico-sanitarie e la mancanza di prodotti richiesti sui mercati europei ed internazionali non permisero questa possibilità, lasciando alla Bielorussia come sola strada d’uscita il mercato ad est.

Col blocco dell’import russo ai paesi occidentali, questa strada è sempre più un senso unico. Resta da vedere se ed in che misura il rapido sviluppo di prodotti analoghi dei formaggi (cheese analogues) in Russia potrà rallentare la dinamica dell’export bielorusso, attività divenuta vitale per il paese.

CLAL.it - Bielorussia: Produzioni di latte

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Fonte: National agency of investment and privatization – Republic of Belarus

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Leo Bertozzi
Informazioni su

Agronomo, esperto nella gestione delle produzioni agroalimentari di qualità e nella cultura lattiero-casearia.

Pubblicato in Bielorussia, Russia

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