Le proteine contenute nel siero derivante dalla caseificazione sono un alimento nobile in quanto contengono tutti i 20 aminoacidi essenziali richiesti dal corpo umano. Per questo la loro domanda è in continua, rapida crescita. Nel 2014 la produzione mondiale di prodotti contenenti proteine del siero è stata di 240 milioni di tonnellate, con una crescita annua del 3,5%, per un valore totale di 5,4 miliardi di dollari, che dovrebbe aumentare a 8,4 miliardi di dollari nel 2020.
Le proteine del siero sono particolarmente versatili e trovano un ampio utilizzo in settori che spaziano dagli alimenti per l’infanzia a quelli per la nutrizione sportiva, dai prodotti da forno e per l’industria dolciaria, alle bevande funzionali, ai derivati del latte. Il 45% del mercato è rappresentato dal segmento degli integratori alimentari.
Sono presenti sul mercato sottoforma di concentrato proteico di siero (Whey protein concentrate,WPC), isolato proteico di siero (Whey Protein Isolate, WPI) ed idrolizzato proteico di siero (Hydrolyzed Whey Protein, HWP).
Il WPC rappresenta oltre il 25% del mercato, ha un tenore proteico relativamente ridotto ed è ricco in lattosio. Viene impiegato nella produzione di bevande e di integratori alimentari. Il HWP ha invece un elevato tenore proteico, rappresenta il 60% circa del mercato e viene utilizzato nella nutrizione sportiva e della salute.
I maggiori protagonisti in questo settore vanno dalla canadese Agropur all’American Dairy Products Institute, alla neozelandese Westland Milk Products, alle europee Arla Foods, DMK e Glanbia Plc.
Il settore caseario italiano rappresenta in questo ambito un grande patrimonio potenziale, che va adeguatamente organizzato e strutturato per rispondere ai bisogni di un mercato mondiale.
Fonte: PR Newsware
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