La Cina, avendo a disposizione solo l’8% delle terre arabili per nutrire il 20% della popolazione mondiale, deve contare massicciamente sulle importazioni alimentari.
Per sopperire al deficit nella produzione domestica di latte, la tendenza in atto è di realizzare mega allevamenti, alcuni fino a 40 mila vacche. Le stalle giganti dove si allevano da 1.000 a 13 mila vacche, con realtà come il colosso Modern Dairy Holdings, quotato ad Hong Kong che ne conta in totale 178 mila, hanno permesso negli ultimi 6 anni di passare dal 30% ad oltre il 40% di autosufficienza lattiera.
Questo sforzo acuisce però il problema del reperimento di alimenti zootecnici. Secondo Rabobank, la richiesta di mangimi si è praticamente raddoppiata di anno in anno fra il 2008 ed il 2012 e continua a crescere al ritmo del 50% all’anno. Oltre al fieno, soprattutto di medica dagli USA, paese che da solo copre il 95% delle forniture, la Cina è diventata dal 2010 anche importatore netto di mais e permane il maggior importatore mondiale di soia.
Dunque la Cina, oltre che per il latte, è un mercato di elezione anche per fieno ed infatti gli USA ne esportano circa 700 mila tonnellate all’anno.
Anche l’Australia, paese che lo scorso anno ha esportato verso i paesi asiatici, soprattutto Giappone Corea, Taiwan, un totale di circa 800 mila tonnellate di fieno di medica, graminacee e cereali vari, vede nella Cina un ottimo sbocco per incrementare questo mercato. Si sta anzi profilando una attività di produzione di fieno specifica per l’export, che comporta sinergie fra gli agricoltori che debbono compiere scelte varietali accurate e gli alimentaristi responsabili delle razioni alimentari per i mega allevamenti, senza dimenticare il ruolo dei commercianti per sfruttare anche le migliori condizioni di cambio fra le diverse valute. Gli australiani ritengono che la sfida consisterà nel formare adeguatamente allevatori e tecnici cinesi, in modo da poter valorizzare l’offerta di alimenti zootecnici nazionale.
La sfida del mangime è aperta: anche l’Europa diventerà un esportatore di fieno?
Fonte: The Land
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