del Prof. Leonardo Becchetti, Economista, UNIVERSITÀ DI ROMA Tor Vergata
La responsabilità sociale ed ambientale sta diventando una variabile competitiva sempre più importante nel panorama internazionale. Ricordo l’ultimo meeting CLAL sul lago di Garda nel quale l’importanza della questione era centrale ed avvertita dai principali attori mondiali del settore lattiero-caseario. Da allora altri fatti importanti hanno rafforzato la direzione di marcia.
Il rapporto tra cibo, sostenibilità ambientale e salute è diventato ancora più centrale
La spinta verso la responsabilità sociale d’impresa non arriva solo dai fondi d’investimento e dai consumatori ma anche dalle motivazioni degli imprenditori stessi. Sappiamo ormai da milioni di dati sulle determinanti della soddisfazione e della ricchezza di senso del vivere che l’uomo è un cercatore di senso e che la sua felicità è proporzionale alla generatività della sua esistenza. Per questo non stupisce che si stia affermando una nuova generazione di imprenditori più ambiziosi che si propongono di coniugare la ricerca del profitto con l’obiettivo di avere un impatto sociale ed ambientale ed essere visto con benevolenza dalla propria comunità di riferimento.
La spinta dei consumatori e l’evoluzione delle tecnologie genera una nuova competitività nella logistica e nella costruzione delle filiere. Proprio dalla Francia arriva la novità della marca del consumatore (Qui est le patron?) che in breve tempo ha raggiunto il 7 percento della quota di latte venduto nel paese con un prodotto costruito assieme da consumatori e produttori che ha garantito con successo una remunerazione ai secondi superiore a quella di mercato che aveva aumentato del 30% percento i suicidi degli allevatori in Francia rispetto alla media nazionale.
Il modello circolare sarà la chiave del futuro
Per tutti questi motivi dobbiamo concentrare nei prossimi anni i nostri sforzi per sviluppare innovazione generativa in questa direzione. L’innovazione del futuro deve essere come una boccia in grado di colpire contemporaneamente cinque birilli:
- creazione di valore economico,
- creazione di posti di lavoro,
- sostenibilità ambientale,
- sostenibilità sanitaria, e
- ricchezza di senso del vivere.
La generatività del nostro lavoro si misurerà sulla capacità di mettere in moto processi innovativi che spingeranno avanti la frontiera del progresso sociale in questa direzione.