Il 2013 di FrieslandCampina

Il colosso cooperativo olandese ha fatto registrare buoni risultati operativi nel 2013, e l’aumento nelle quotazioni dei prodotti lattiero-caseari si é riflettuto in un livello record per il prezzo del latte pagato ai fornitori. Ad eccezione delle bevande lattee sul mercato europeo, tutti i settori hanno avuto risultati positivi. Al primo posto per crescita nei volumi di vendita,  si trova la categoria dei prodotti per la nutrizione infantile, ma è il settore formaggi, burro e polveri che ha avuto nel 2013 i risultati migliori. In particolare, il formaggio ha fatto registrare volumi in crescita del 9,5% grazie all’export. Globalmente, il fatturato è aumentato del 10,8% raggiungendo  gli 11,4 miliardi di Euro, con margini operativi in crescita del 5,3% e profitti del 17.6%  al netto  delle svalutazioni. Il prezzo del latte pagato ai produttori (4,41% di grasso, 3,47% proteine), è cresciuto del 17,2% rispetto al 2012, toccando i 42,49 centesimi (39,45 centesimi il prezzo garantito). Gli investimenti hanno riguardato un nuovo centro ricerca ed innovazione a Wageningen, le acquisizioni di Friso in Belgio, specializzata nei prodotti per l’infanzia, del produttore di formaggi olandesi Zijerveld col suo centro di confezionamento Hollander Holding,  per rafforzare la presenza nei formaggi di specialità, l’accordo strategico con la neozelandese Synlait, per assicurarsi la fornitura di materie prime necessarie alle attività sui mercati asiatici. Oltre all’Asia, l’Africa è il continente dove sono attese crescite di mercato molto significative.

Fonte: FrieslandCampina

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Leo Bertozzi
Informazioni su

Agronomo, esperto nella gestione delle produzioni agroalimentari di qualità e nella cultura lattiero-casearia.

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Pubblicato in Latte, Olanda, Quotazioni

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