Il Commento: La nuova frontiera del Grana Padano Dop [Bettoni, Caseificio Torre Pallavicina]

Gianmaria Bettoni - presidente del caseificio Torre Pallavicina

Gianmaria Bettoni – Presidente del Caseificio Torre Pallavicina

Se ne sente parlare da un po’, se ne ha a che fare abbastanza raramente, in verità. Eppure, il Caseificio Torre Pallavicina (Bergamo) ha rotto un tabù e nei giorni scorsi, durante l’edizione 2024 di B2Cheese, ha presentato la prima forma di Grana Padano certificata tramite Blockchain. O meglio, forse la parola più idonea dovrebbe essere “tracciata” tramite blockchain, perché la certificazione nel caso del Grana Padano spetta come sempre al Consorzio di tutela e a nessun altro, mette in chiaro Gianmaria Bettoni, che è il Presidente del Caseificio Torre Pallavicina, una realtà con 20 stalle conferenti, una produzione complessiva di 750mila quintali di latte all’anno e 110mila forme di Grana Padano ottenute annualmente.

“L’unità di riferimento della tracciabilità è la singola forma di Grana Padano, che andiamo a individuare nella placca di caseina, i cui dati vengono letti attraverso un sistema ottico, che rimanda a una sorta di passaporto digitale – spiega il presidente Bettoni -. Il sistema, quindi, non è invasivo rispetto alla forma, non vengono introdotti elementi esterni come, ad esempio, microchip o altro. Racconta tutto la placca di caseina”.

Top secret il costo dell’investimento, che viene definito semplicemente “sostenibile” e che non è affatto un progetto pilota, ma si applica per tutte le forme del Caseificio Torre Pallavicina come innovazione di processo, con una valorizzazione che – negli auspici – dovrebbe avere risvolti anche di natura commerciale.

Dalla terra alla tavola, passando per le razioni alimentari, le produzioni di latte, le rotte del trasporto latte e la sua lavorazione per diventare una forma di Grana Padano. Tutto registrato e non modificabile. Particolarmente apprezzato sui mercati esteri, dal Nord Europa agli Stati Uniti, e in tutti quelli in cui l’importanza dell’origine è un valore aggiunto molto sentito.

Ma la vera notizia è che gli Allevatori – talvolta refrattari alle innovazioni tecnologiche – hanno accettato di buon grado di affidarsi ai propri smartphone e alla App Torre Pallavicina, senza stress di sorta. “Il sistema è molto semplice e una Responsabile nel Caseificio aveva addestrato gli Allevatori sull’utilizzo. Inoltre, l’assistenza fornita ai produttori di latte è costante, in caso di bisogno”. Il Futuro, insomma, è già qui.

Caseificio Torre Pallavicina - La nuova frontiera del Grana Padano Dop: la prima forma interamente tracciata in Blockchain

Caseificio Torre Pallavicina – La prima forma di Grana Padano DOP interamente tracciata in Blockchain

TwitterLinkedInFacebook... condividi
CLAL Team
Informazioni su

Il team CLAL.it è composto da giovani che, con l'ausilio dell'Informatica, studiano i fenomeni del mercato lattiero-caseario e sviluppano strumenti per offrire agli Operatori del settore una visione complessiva e in tempo reale dell'andamento dei mercati nazionali e internazionali.

Taggato con:
Pubblicato in Blockchain, Consumatore, Grana Padano, no-rss