Investire in Asia per avere il mercato del latte di domani

Di Leo Bertozzi 25 Settembre 2017 — Nessun Commento ↓

Il sud-est asiatico rappresenta un’area in forte espansione per i consumi di latte e le grandi imprese del settore investono risorse significative per essere presenti sul mercato in modo tangibile. La crescita media annua del consumo di latte nella regione, India e Cina comprese, è pari al 3,7%, l’indice più alto a livello mondiale. Dunque, anche se le quantità consumate sono basse rispetto alla media mondiale, le prospettive sono molto interessanti.

In Thailandia, dove vengono consumati in media 18 litri di latte pro capite all’anno, queste prospettive di crescita hanno indotto la coop olandese FrieslandCampina, presente nel paese da 60 anni col marchio Foremost, a pianificare investimenti di 13 milioni di dollari ogni anno dal 2018 al 2020 per ammodernare gli impianti ed espandere la produzione di latte, specialmente UHT e condensato. Sono previsti investimenti per migliorare tutta la catena di approvvigionamento, dalla stalla ai centri di raccolta e trattamento del latte, alla distribuzione, in modo da fornire prodotti innovativi e di qualità come richiesto sempre più dai consumatori. L’obiettivo è una crescita media annua del 5% nei ricavi e di mantenere la leadership nel mercato del latte al consumo.

Considerando che in Asia vive la metà della popolazione mondiale e che l’aumento dei redditi e la percezione dei benefici del latte comporta una dinamica di crescita notevole nei consumi, si capisce l’interesse per investire nell’area, che rappresenterà il maggior mercato per l’export.

FrieslandCampina produce in Thailandia 447 mila tonnellate all’anno di prodotti lattiero-caseari in due stabilimenti, uno con la capacità di 360 mila tonnellate di latte UHT e yogurt liquido, l’altro con una capacità di 87 mila tonnellate di latte pastorizzato e yogurt in vasetti. Opera lungo tutta la filiera produttiva, arrivando anche ad esportare nei paesi limitrofi quali Filippine, Malesia, Cambogia, Hong Kong.

Dunque, investimenti in tecnologie, innovazione e marketing strategico per affrontare il mercato di domani per il latte.

Fonte: The Nation