Millennials: come fanno la spesa?

I Millennials, consumatori influenti ed attenti alle innovazioni, attirano sempre più le attenzioni dei gruppi distributivi, in particolare delle catene che hanno un posizionamento medio elevato. Questa categoria acquista prodotti di qualità ritenuti salutistici, con una frequenza del 35% superiore a quella degli altri consumatori.

I Millennials sono disposti a spendere di più in cambio di qualità, trasparenza e sostenibilità

Secondo uno studio negli USA della catena distributrice Whole Foods, circa il 70% dei millennials è disponibile a spendere di più per i prodotti alimentari di alta qualità; oltre il 65% afferma l’importanza della trasparenza nell’origine dei prodotti e circa il 70% asserisce di leggere con più attenzione le etichette con le informazioni alimentari rispetto a quanto fatto in precedenza. Circa il 63% dei millennials esprime poi maggiore attenzione per l’acquisto di prodotti di origine vegetale e naturali o comunque poco elaborati ed oltre la metà ha provato diete alimentari particolari, come quelle con l’esclusione di latte e derivati o quella chetogenica (Keto diet). Secondo i dati Nielsen, questa fascia di consumatori è la più disposta a pagare un prezzo maggiore per avere prodotti ottenuti in modo sostenibile, rispettosi dell’ambiente, biologici o derivanti da ingredienti naturali.

Volontà di sperimentare in cucina e ricerca di nuovi gusti ed esperienze

Caratteristica specifica dei millennials è quella di ritenersi degli sperimentatori in campo alimentare e culinario, aperti dunque alla ricerca di nuove esperienze, prodotti, gusti e sensazioni. Fatto importante, oltre il 60% si dichiara interessato a cucinare direttamente per creare piatti diversi ottenuti con la ricerca di nuovi prodotti reperiti sul punto vendita. Di conseguenza, i distributori devono ampliare la gamma delle referenze per rispondere a tale richiesta ed offrire sempre nuove varietà e specificità. Questo sempre con un’attenzione agli aspetti etici e di sostenibilità, dato che per oltre il 60% dei millennials la scelta d’acquisto ha un effetto sul contesto ambientale. Questo significa anche attenzione al packaging, per introdurre materiali di imballaggio eco-friendly e ridurre sempre più l’uso della plastica, fatto ormai improcrastinabile.

La richiesta di naturalità, specificità, vicinanza col territorio da parte dei millennials non può che essere uno stimolo anche per la diversificazione dei prodotti tradizionali, in modo da segmentare l’offerta sul mercato e rispondere alle mutevoli esigenze dei nuovi consumatori.

Alexander Anton, Segretario Generale EDA - European Dairy Association

Alexander Anton, Segretario Generale EDA – European Dairy Association
CLAL Dairy Forum 2018

Fonte: Grocery Dive

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Leo Bertozzi
Informazioni su

Agronomo, esperto nella gestione delle produzioni agroalimentari di qualità e nella cultura lattiero-casearia.

Pubblicato in Alimentazione, Consumatore