L’epidemia di peste suina africana che sta decimando gli allevamenti di maiali in Cina, Paese che produce e consuma la metà di carne suina mondiale, comporta dei contraccolpi positivi sui prezzi nelle regioni dove l’allevamento suino è diffuso, ma anche negativi in quei Paesi che esportano mangimi. Questo è il caso degli USA per la polvere di siero, ingrediente importante per l’alimentazione suinicola. Non essendoci cure o vaccini per debellare la malattia, l’unico rimedio contro la peste suina africana è l’abbattimento degli animali, che in Cina ha già riguardato un terzo dei soggetti allevati.
-91.000ton export USA
di Polvere di Siero Gen-Ago 2019
Una volta eliminato il virus con l’abbattimento degli animali infetti, occorrerà comunque ricostituire la popolazione suina su altre basi, sostituendo i piccoli allevamenti con strutture più grandi, meglio controllate e più sicure dal punto di vista sanitario.
Ricostituire la popolazione suina richiederà programmi di alimentazione adeguata
L’epidemia di peste suina africana dimostra quanto il mondo sia ormai interconnesso e che solo attraverso la reciproca collaborazione è possibile superare difficoltà che altrimenti un singolo paese non è in grado di affrontare.
Fonte: eDairyNews