Sviluppo rurale ed attività femminile

La produzione di latte in India, la maggiore al mondo, si caratterizza per una estrema polverizzazione degli allevamenti, in cui è fondamentale l’attività femminile. Una gran parte della popolazione rurale indiana vive al di sotto di quella che viene individuata come soglia di povertà, problema affrontato con forme originali di organizzazione dal basso.

Un esempio è la latteria cooperativa Intivelugu Mahila (IMD) nello stato dell’Andhra Pradesh sorta nel 1993 come forma di mutuo soccorso per il credito. La costituzione comune di risorse finanziarie e la cooperazione, hanno portato nel 2000 alla convergenza dei piccoli gruppi di mutuo supporto in una struttura mutualistica di società di credito di maggiori dimensioni, in grado di fornire alle donne maggiori opportunità di risparmio e di investimento. Nel 2002 poi questa organizzazione si è ulteriormente evoluta per attrarre capitali esterni, dando origine ad una federazione di produttori (IIMF) che si occupa anche di attività quali la commercializzazione dei prodotti e l’acquisto di sementi, concimi ed altri mezzi tecnici per la produzione. Punto debole restava però la capacità di assicurare ai piccoli allevatori dei livelli stabili ed adeguati di prezzo e per questo nel 2005 è stata fondata la cooperativa lattiero-casearia con l’intento di commercializzare direttamente il latte di bufala prodotto dai piccoli allevamenti di una miriade di produttori, svincolandosi così dalle costrizioni ed incertezze degli intermediari. La scelta di orientarsi sul latte bufalino deriva suo maggior valore e dalla potenzialità nel miglioramento genetico di questi animali, rispetto alla sacralità di cui godono le vacche.

La Rabobank Foundation ha sostenuto questa iniziativa fornendo risorse per migliorare la qualità del latte e sostenere l’organizzazione; come risultato, il prezzo del latte è aumentato del 20%. Però restava la necessità di contare su una fonte di finanziamento per le attività di mercato della cooperativa. Per questo è entrata in campo una società indiana di finanza e sviluppo che fornisce prestiti sottoforma di microcredito ad un migliaio di allevatori per l’acquisto di bestiame. I rimborsi vengono effettuati dalla cooperativa attraverso il margine derivante dalla commercializzazione del latte prodotto. Le donne adesso possono consegnare il latte due volte al giorno ai punti di raccolta locali, seguire corsi per migliorare produttività e resa, contribuendo così al sostentamento delle rispettive famiglie con un’azione di sviluppo dal basso.

In altri termini, anche qui si tratta di sviluppo rurale e vendite dirette per essere competitivi sul mercato.

Fonte: Rabobank

India: share dei prodotti lattiero-caseari esportati

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Leo Bertozzi
Informazioni su

Agronomo, esperto nella gestione delle produzioni agroalimentari di qualità e nella cultura lattiero-casearia.

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Pubblicato in Allevamento, India, Sostenibilità, Strategie di Impresa

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