Aumento dei prezzi lattiero-caseari e domanda

Di Leo Bertozzi 19 Febbraio 2014 — Nessun Commento ↓

L’andamento in crescita dei prezzi lattiero-caseari mondiali potrebbe avere ripercussioni negative sulla domanda, specialmente nei paesi in via di sviluppo, stimolando i buyers a cercare dei sostitutivi, come i grassi di origine vegetale. AarhusKarlshamn, il produttore svedese di grassi vegetali, ha annunciato una crescita dei profitti nel periodo ottobre-dicembre del 12%, spinti dalla domanda per prodotti alternativi ai derivati del latte. Questa dinamica è influenzata dalla situazione in Cina. Fintanto che in questo paese ci sarà penuria di latte, vuoi per la crescente domanda, vuoi per la scarsa produzione interna, le commodity lattiero-casearie continueranno ad avere quotazioni elevate. Tale dinamica ha poi determinato il potenziale per alti profitti, il che spiega operazioni come l’aumento dal 4% al 9,9% della partecipazione di Danone in Mengniu (azienda di cui Arla detiene il 5,3%) od il piano di investimento di RRJ Capital per acquisire il 45% di Shanghai Bright Holstan, una società di allevamenti di vacche da latte in joint venture con la Bright Dairy & Food. Tutto questo crea però anche situazioni di dipendenza, che richiederebbero l’applicazione di misure di tutela per fronteggiare una fragile situazioni finanziaria.