La sostenibilità della produzione lattiera in Cina

In Cina nel 2013 sono state prodotte 35,3 milioni di tonnellate di latte, con un calo del 5,7% rispetto al 2012, invertendo la tendenza alla crescita produttiva che si era mantenuta costante dal 2009, anno in cui la produzione cinese di latte era risultata pari a 35,2 milioni di tonnellate.  Aziende  quali Bright Dairy, Mengniu e Yili hanno aumentato recentemente del 5-10% i prezzi dei loro prodotti. A determinare il calo produttivo dello scorso anno ha concorso, oltre alla dismissione della produzione lattiera da parte di piccoli produttori, anche l’aumento dei costi alimentari a causa della stagione estiva calda, che ha comportato inoltre un basso livello qualitativo del foraggio. Sono poi aumentati i prezzi per  fieno di medica ed insilato di mais importati; lo scorso mese, il fieno di medica USA era quotato 340 Dollari a tonnellata. In generale, la scarsa disponibilità di terre arabili e la necessità di orientare i prodotti agricoli all’alimentazione umana diretta, comporta una insufficiente disponibilità di foraggio con la conseguente necessità di un ricorso massiccio alle importazioni. Fra gennaio e novembre 2013, sono state importate in Cina 678 mila tonnellate di fieno di medica , principalmente da Canada ed USA,  in aumento del 66% rispetto allo stesso  periodo dell’anno precedente.  Per rispondere alla crescente domanda interna di prodotti lattiero caseari  -yogurt, panna, latte-  il Ministero dell’agricoltura ha sviluppato programmi  per estendere le superfici di medica e mais, in modo da alleviare la dipendenza degli allevatori dalle importazioni ed assicurare i livelli di latte da fornire alle imprese trasformatrici.

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Leo Bertozzi
Informazioni su

Agronomo, esperto nella gestione delle produzioni agroalimentari di qualità e nella cultura lattiero-casearia.

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Pubblicato in Cina

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