I dirigenti lattiero-caseari affrontano i principali argomenti del settore

Avvicinandosi il periodo di fine anno si comincia a pensare al bilancio dell’attività svolta, anche per argomenti quali gestire la crescita aziendale operando nel modo più sostenibile, affrontare la volatilità dei mercati, trovare personale competente e fedele all’azienda, comprendere le potenzialità delle nuove tecnologie.

Si tratta di una serie di sfide per i dirigenti lattiero-caseari, oggetto di una riflessione da parte dei responsabili di rilevanti aziende USA quali Dairy Farmers of America, U.S. Dairy Foods, Land O’Lakes, Michigan Milk Producers Association. In generale si assiste ad una crescente popolarità delle specialità casearie, in primo luogo i formaggi. Dunque le imprese debbono saper gestire l’impatto della crescita produttiva, anche sfruttando al meglio i programmi pubblici intesi a sostenere i produttori di latte per affrontare le volatilità, sia quelle legate ai cicli produttivi, sia quelle derivanti da situazioni che impattano i mercati, come sperimentato durante la pandemia od i conflitti in corso.

La principale sfida è la capacità di allineare la produzione con la domanda tenendo conto che ormai gli addetti in agricoltura rappresentano una percentuale minima, in certi casi irrisoria, della popolazione (negli USA meno dell’1%) a fronte di consumatori culturalmente e geograficamente sempre più distanti da loro, ma che vogliono sapere da dove derivano gli alimenti e come sono fatti. Quindi sostenibilità, efficienza e trasparenza.

Dialogo di filiera per rispondere alle nuove sfide

Sono sfide che debbono essere affrontate insieme da tutti i componenti la filiera per riuscire a rispondere ad una serie di problematiche comuni: come sviluppare politiche che siano realistiche e con effetti misurabili? Come poter utilizzare la potenzialità delle innovazioni per raggiungere l’efficienza della catena di approvvigionamento? Come creare una posizione economica sostenibile in modo che gli operatori siano in grado di fare prodotti durevoli che non siano compromessi dalle situazioni di crisi?

Innovare per garantire la sicurezza alimentare globale

Riguardo le cosiddette nuove tecnologie, come l’intelligenza artificiale, di cui si fa un gran parlare, queste saranno utili se aiuteranno ad innovare per poter fare di più e meglio con meno risorse. Dunque anche le aziende lattiero-casearie dovranno investire continuamente in prodotti, servizi e contatti di mercato innovativi che sostengano la rilevanza a lungo termine degli agricoltori e la vitalità delle loro comunità per garantire una sufficiente sicurezza alimentare globale.

Venendo alla sostenibilità, questo termine non deve diventare un mantra. La riduzione delle emissioni al 2030, il loro azzeramento entro il 2050, la riduzione dell’uso dell’acqua e dell’energia, l’implementazione di imballaggi riciclabili, la maggiore efficienza, la riduzione degli scarti, debbono essere impegni concreti su cui lavorare ogni giorno. Il progresso sugli obiettivi di sostenibilità deve essere comunicato e condiviso con clienti, stakeholder e consumatori. Ed ognuno dovrà fare la propria parte: agricoltori, trasformatori, governanti.

A fine anno occorre poi pensare a fare un bilancio preventivo delle azioni da intraprendere. Il punto di partenza imprescindibile sarà la collaborazione lungo la filiera attraverso l’ascolto ed il dialogo. Con l’apertura alle esigenze di una società sempre più dinamica, che deve affrontare le incertezze del mondo.

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Fonte: DairyFoods

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Leo Bertozzi
Informazioni su

Agronomo, esperto nella gestione delle produzioni agroalimentari di qualità e nella cultura lattiero-casearia.

Pubblicato in Catene di approvvigionamento, Innovazione, Strategie di Impresa, USA