I fertilizzanti rappresentano uno dei fattori basilari per la produzione agricola.
Secondo i dati FAO, la domanda di fertilizzanti, a livello mondiale, è aumentata nel 2014 del 2% arrivando a 187 milioni di tonnellate e si prevede che cresca del 1,8% all’anno fino al 2018. Di contro, la produzione mondiale di cereali si stima che sia stata di 2.498 milioni di tonnellate. Anche se si tratta di un valore del 2,2% inferiore alla produzione record del 2013, è pur sempre un dato ragguardevole, che non sarebbe stato possibile senza l’apporto dei fertilizzanti.
Per il periodo indicato, si prevede che la domanda per concimi azotati, fosfatici e potassici aumenti, rispettivamente, nelle percentuali del 1.4, 2.2 e 2.6 all’anno.
- L’Africa resterà il maggior esportatore di fosfati ed in secondo luogo di azoto, continuando ad essere invece deficitaria in potassio. Nel 2013 ha rappresentato il 3% del consumo mondiale di fertilizzanti.
- Il maggior consumo di concimi avviene in Asia, che rappresenta oltre la metà del fabbisogno mondiale; nello specifico, in Asia viene utilizzato il 62% dell’azoto, il 58% del fosforo ed il 46% di potassio.
- Segue l’America, col 24 % del consumo mondiale, di cui il 13% in nord America ed il restante 11% in America latina e Caraibi.
- L’Europa rappresenta il 12,5% della domanda mondiale di fertilizzanti e si caratterizza per un surplus di azoto, che però tende a diminuire.
- L’Oceania ha un deficit netto per i tre elementi, ma rappresenta solo l’1,7% del consumo mondiale di fertilizzanti.
Fonte: FAO
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