Il latte non rappresenta una categoria di prodotto ad alto valore aggiunto. In generale, nei maggiori paesi produttori dell’emisfero Nord, i consumi di latte alimentare sono stagnanti od in diminuzione. Negli USA questa tendenza si è manifestata a partire dalla fine degli anni ’70, quando le nuove generazioni hanno adottato abitudini di consumo che tendevano sempre più ad abbandonare il latte come bevanda durante i pasti.
Essendo però un prodotto generalmente presente nel paniere degli acquisti, sono diverse le innovazioni di prodotto che mirano a costruire valore anche nel latte alimentare. Alcuni esempi: negli USA il latte ultrafiltrato Fairlife ed il DairyPure; in Australia A2 Milk; in Irlanda il latte fortificato Super Milk.
La strategia per dare valore ad una categoria di prodotto che è diventata una commodity, richiede interventi in branding e marketing per dare solidità alla marca, sui social per comunicare con immediatezza benefici e valori del latte non-commodity e, soprattutto, ricerca ed innovazione per valorizzare gli aspetti nutrizionali collegati a salute e benessere.
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Fonte: Just Food
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