Le tendenze dei Consumatori di un Mondo in rapido cambiamento

I cambiamenti nelle abitudini alimentari e negli stili di vita sono più dinamici che mai ed interessano tutti i continenti, per cui diventa sempre più difficile per le imprese mantenere od aumentare la competitività, anche perché le nuove tecnologie, compresa l’intelligenza artificiale, aumentano le possibilità di accedere alle innovazioni ed il dinamismo delle stesse. Alle imprese dunque si “impone” il cambiamento, cioè la necessità di evolvere per essere al passo con la dinamica dei mercati, ma anche di prevedere come debba essere l’evoluzione dei prodotti e delle strategie operative. Di conseguenza, occorre analizzare e capire le tendenze in atto per attuare delle azioni proattive, cioè un progetto operativo per rimanere al passo con i tempi e non solo reagire in conseguenza dei cambiamenti.

Il consumatore vuole prodotti correlati ad esperienze

Innanzitutto il consumatore vuole fare esperienza del prodotto acquistato, cioè saperne la storia e la cultura, natura, origine e modi d’uso, conoscere cosa c’è nel cibo, da dove viene, chi lo ha prodotto e come è stato prodotto. Il mercato nella sua essenza diventa sempre più globale e la digitalizzazione permette di vedere e sapere al di là dei limiti posti dalle frontiere.

Società globale e scelte individuali diventano realtà per prodotti che hanno nella nutrizione salutistica l’asse portante, con una gamma sempre più ampia, in grado di rispondere alle molteplici esigenze dei consumatori. Dunque, non solo bio o vegano, ma anche prodotto free from, arricchito, fortificato, ottenuto da ingredienti alternativi, per rispondere in modo mirato alle esigenze, presunte o reali, dei sottogruppi di consumatori (giovani sportivi, donne incinte o giovani madri allattanti, persone dinamiche, anziani…). Si tratta della moderna rivisitazione del succedaneo o del surrogato, che grazie alle nuove tecnologie frutto di una ricerca sempre più mirata, acquisisce nuova dignità, spesso anche superiore a quella del prodotto originale.

Sensibilità verso una produzione alimentare più sostenibile

Il tutto nella crescente sensibilità verso una produzione alimentare più sostenibile, per ottenere più cibo utilizzando meno risorse con meno scarti.

In conclusione, ricerca ed uso di nuove tecnologie diventano quanto mai indispensabili per essere presenti sui mercati e fornire al marketing quella “reason why” cosi importante per influire sulle scelte d’acquisto.

Il tutto senza dimenticare l’etica e la cultura.

Fonte: Euromonitor

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Leo Bertozzi
Informazioni su

Agronomo, esperto nella gestione delle produzioni agroalimentari di qualità e nella cultura lattiero-casearia.

Pubblicato in Consumatore, Innovazione, Sostenibilità