La Cina prosegue la corsa alle importazioni lattiero casearie. Anche a Gennaio, dopo un mese di Dicembre segnato da importazioni in crescita, continua il trend positivo.
Il bilancio mensile evidenzia un aumento del 17,3% delle quantità importate e un +20% in valore rispetto al mese di Gennaio del 2018.
Diminuisce invece drasticamente il prezzo mensile dei prodotti importati in Milk Equivalent (ME), sceso a 35,88 $/100 kg. Per trovare un valore più basso bisogna arretrare al Gennaio 2017.
Cina
+31,4% import WMP (volumi)
Gennaio 2019
Crescita sostenuta anche per la Polvere di Latte Scremato (SMP): +25,4% in quantità e +23,4% in valore, con l’Oceania che copre una fetta di mercato dell’80%, seguita dall’Unione Europea che nel mese di Gennaio ha esportato il 111,2% in più.
UE-28 sugli scudi nell’export di latte per l’infanzia, dove risulta il primo fornitore, in crescita del 34,7% rispetto a Gennaio 2018. Complessivamente, le importazioni cinesi di “Infant milk formula” hanno registrato un incremento del 40,6% in quantità e del 47,4% in valore.
Bene anche le performance della Panna (+121,5% in quantità e +96,7% in valore), agevolata da prezzi unitari diminuiti dell’11,2%.
Segno negativo, invece, per il Burro (-14,7% in quantità e -28,6% in valore) e per i Formaggi (-1,5% in quantità e -5,7% in valore).
Non fa bene agli Stati Uniti la guerra commerciale con la Cina, che di fatto ha estromesso i produttori lattiero caseari americani dalla lista degli esportatori. Tutti gli indicatori che contano sono negativi per gli USA.