La Danimarca, dando seguito a quanto convenuto nella conferenza ONU di Parigi sui cambiamenti climatici ha annunciato una serie di iniziative per raggiungere gli obiettivi di tutela ambientale entro il 2030. Fra queste, anche la proposta di arrivare ad indicare nelle etichette degli alimenti il loro impatto sul clima.
Bilanciare le quantità di gas ad effetto serra emesse con quelle assorbite: l’impegno della Danimarca per il 2050
Un settore agroalimentare sostenibile, anche nelle scelte d’acquisto
Nello stesso obiettivo, sempre entro il 2030 non saranno più vendute auto diesel od a benzina, i trasporti pubblici nelle città dovranno avere emissioni zero, saranno abbassate le emissioni da attività industriali ed usi domestici, saranno incentivate le ricerche per captazione ed immagazzinamento del carbonio atmosferico.
Etichettare gli alimenti col loro impatto sul clima rappresenta una sfida con molte incognite. Ad esempio, definire come verranno catalogati i sostituti di latte o carne ottenuti da soia prodotta in America Latina; oppure mettere in relazione l’impatto di un prodotto sul clima con le sue proprietà nutrizionali dell’alimento.
La Danimarca è uno dei leader nel mondo per le azioni volte alla salvaguardia del clima. Questo impegno “verde” può rappresentare una identità specifica dei prodotti danesi e dunque un fattore di competitività a livello mondiale sempre più rilevante.
Fonte: Just Food