Di: Mirco De Vincenzi ed Ester Venturelli
La domanda Cinese di prodotti lattiero caseari importati sta mantenendo il trend in diminuzione iniziato nel 2022, nonostante il ridimensionamento generalizzato dei prezzi. La causa principale è la maggiore produzione locale che, oltre a ridurre la necessità di importare, sta generando una spinta ribassista sui prezzi locali alla stalla. Infatti, sono stati raggiunti valori che non si registravano dal 2018, e il restringimento dei margini sta provocando la chiusura di diverse aziende di piccole dimensioni.
Tra Gennaio e Aprile 2024, il calo delle importazioni è stato del 14% rispetto allo stesso periodo del 2023. Le minori importazioni sono principalmente associate a prodotti con meno valore aggiunto, quali SMP (-31,4%) e Latte sfuso e confezionato (-18,5%). Diminuisce anche la domanda di Polvere di Siero (-17,2%) e Latte per l’infanzia (-45%).
Nel primo quadrimestre del 2024, i grassi presentano una domanda che rimane stabile o cresce anno su anno. Il Burro registra una variazione del -0,4% (-100 ton), mentre la crema di latte vede le quantità aumentare del +6,4%.
Le importazioni di Polvere di Latte Intero (WMP) hanno registrato una crescita del +2,9%, con aumenti da Nuova Zelanda, Australia e UE.
Infine, tra i Formaggi aumenta la domanda di grattugiati, che porta a maggiori acquisti da Nuova Zelanda e UE, e Formaggi fusi, con quantità in crescita da Nuova Zelanda, Vietnam e Italia.