Accrescere l’export: la strategia australiana

L’export è strategico per lo sviluppo del settore lattiero-caseario australiano.

Tenendo conto della collocazione geografica del paese, Rabobank individua in tre fattori la chiave per incrementare il mercato all’export, fattore essenziale per migliorare la redditività di tutta la filiera produttiva:  accordi di libero scambio, misure pubbliche appropriate, relazioni commerciali adeguate.

Riguardo le iniziative e gli interventi di natura pubblica, il governo australiano ha individuato come scelta strategica il miglioramento dell’accesso al mercato internazionale, stabilendo accordi di libero scambio (Free Trade Agreements-FTA) con Giappone e Corea. La prospettiva è adesso focalizzata verso la Cina oltre che verso i mercati dell’Asia e del medio Oriente.

L’accesso al mercato però, oltre agli accordi di libero scambio, è possibile se si superano i potenziali ostacoli di natura economica e tecnica delle barriere commerciali (TTB), che per il settore agroalimentare sono spesso rilevanti e difficili da affrontare e risolvere. Tali barriere di natura tecnica (ad es. i parametri compositivi o sanitari) risultano poi meno trasparenti delle barriere tariffarie (es. i dazi) e possono avere un impatto molto importante sui flussi commerciali. Per questo diventa essenziale stabilire delle solide relazioni operative, non solo per accrescere gli scambi economici, ma anche per prevenire l’instaurarsi di barriere commerciali. Questa necessità è comune a tutti i soggetti coinvolti nelle attività dell’export: la produzione agricola, le imprese di trasformazione e commercio, la pubblica amministrazione.

Diventa quindi necessario avere un approccio coordinato ai negoziati formali fra paesi e ricercare lo smantellamento o comunque il massimo contenimento delle barriere commerciali non tariffarie. Secondo il rapporto Rabobank, l’Australia dovrebbe negoziare una completa riduzione tariffaria per rendere efficace l’accordo di libero scambio con la Cina, così come ottenuto dalla Nuova Zelanda. L’asso nella manica per l’export australiano risiede nell’integrità della sua filiera produttiva e nella qualità dei suoi prodotti, con un vantaggio rispetto a diretti competitori come Brasile, USA, India, che hanno dovuto affrontare problematiche di natura sanitaria e di tracciabilità dei prodotti.

Fonte: Rabobank

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Leo Bertozzi
Informazioni su

Agronomo, esperto nella gestione delle produzioni agroalimentari di qualità e nella cultura lattiero-casearia.

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Pubblicato in Australia, Cina, Export, Rabobank

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