Britannia Bel Foods ha aperto nello Stato del Maharashtra, India occidentale, uno stabilimento con tecnologie all’avanguardia per produrre 16 mila tonnellate di formaggio all’anno. La società è una joint venture nata nel 2022 fra la francese Bel e Britannia Industries, una delle più grandi aziende alimentari indiane fondata nel 1892, nota per una vasta gamma di prodotti, tra cui pane, biscotti, dolci, snack e prodotti lattiero-caseari.
La collaborazione mira a produrre e commercializzare, oltre al Paneer di cui sono previste 10 mila tonnellate all’anno, il tradizionale formaggio fresco molto comune nell’India settentrionale, anche 6 mila tonnellate fra Cheddar e Mozzarella, formaggio quest’ultimo sempre più popolare. L’accordo mira poi a rafforzare la presenza di Britannia nel settore dei latticini ed a fornire ai produttori locali di latte una fonte stabile di approvvigionamento.
L’India è leader mondiale nella produzione di latte, con una progressione continua da quando nel 1970 è stata avviata dal National Dairy Development Board (NDDB) l’operazione Flood che in 30 anni ha raddoppiato la quantità di latte disponibile per ogni indiano.
La produzione ora è davvero impressionante: circa 188 milioni di tonnellate di latte ottenute ogni anno da più di 70 milioni di produttori sparsi in villaggi di tutto il paese ed un modello basato principalmente su cooperative che aiutano gli allevatori a vendere il loro latte senza intermediari. Oltre a bevande, gelati, creme, anche il consumo di formaggi è in crescita, soprattutto nelle aree urbane dove c’è una maggiore esposizione a diverse cucine internazionali. Le persone in India tendono a preferire formaggi freschi e cremosi, ma anche quelli stagionati sono sempre più apprezzati ed utilizzati in diverse preparazioni culinarie, dalle insalate ai curry.
In questo contesto emerge la presenza dei grandi operatori francesi. Lactalis ha iniziato ad investire in India nel 2014 con l’acquisizione di Thirumala Milk Products per servire il mercato degli Stati meridionali e successivamente, per espandere la sua presenza, ha acquisito altre aziende lattiero-casearie come Anik Industries e Prabhat Dairy. Recentemente ha poi annunciato di voler raddoppiare i suoi investimenti fino a circa 120 milioni di dollari per migliorare le capacità delle sue strutture e tecnologie. Danone, a sua volta, dopo aver lasciato il mercato lattiero-caseario indiano nel 2018 per concentrarsi su prodotti di nutrizione come Protinex e Aptamil, vi è rientrata nel 2024 con un investimento di circa 21,5 milioni di dollari per distribuire i suoi prodotti in 25 città.
Questi investimenti dimostrano l’interesse continuo delle multinazionali francesi per il mercato indiano, concentrandosi sull’espansione delle loro capacità produttive e distributive, ma anche investendo in programmi di sviluppo agricolo per sostenere i produttori locali a migliorare le loro pratiche per una fornitura stabile di latte ad alta qualità.
Fonte: JustFood