L’India ed il mercato mondiale del latte

La dinamica nel calo del prezzo del latte alla produzione riguarda tutti i Paesi, India compresa.

Il gigante asiatico è il maggior produttore di latte (bovino e bufalino) al mondo, con milioni di allevatori ed una rete di imprese, cooperative e private, che immettono sul mercato latte alimentare o commodities quali polveri e ghee (il caratteristico burro chiarificato usato nella cucina e nei rituali in India e nei paesi limitrofi). Per queste ultime esiste anche un flusso di export, sicché le commodities sono soggette all’andamento delle quotazioni mondiali.

Il calo nel prezzo globale del latte si è abbattuto anche sugli allevatori indiani e, fra le imprese, ha riguardato soprattutto quelle produttrici di commodities, mentre le aziende di latte alimentare per il mercato interno, dominato dalle grandi cooperative Amul, Mother Dairy, Nandini ed Aavin, dove il prezzo al consumo non è diminuito, si sono trovate ad operare in una condizione favorevole.

Anche le aziende private del sud, Hatsun Agro, Heritage Foods, Tirumala Milk Products, Dodla Dairy e Creamline Dairy, che hanno una forte presenza nel mercato del latte alimentare, hanno potuto approfittare di tale situazione.

Anche in India, il fatto nuovo che potrebbe mantenere a livelli contenuti i prezzi mondiali per polvere di latte scremato (SMP) e burro, con conseguenti tendenze ribassiste, è rappresentato dalla fine delle quote latte UE oltre che dalla debolezza dell’Euro.

I margini di profitto per chi opera nel mercato del latte alimentare sono però il risultato di notevoli investimenti nel tempo per assicurarsene la raccolta, organizzarne la distribuzione e costruire la marca.

Questo è il caso di Amul, anche se nell’anno fiscale 2014-2015 ha fatto registrare la minore crescita degli ultimi otto anni proprio a causa del calo nei prezzi mondiali di polveri e ghee che hanno depresso i profitti dell’attività all’export. Di conseguenza, la grande cooperativa indiana intende concentrarsi su paesi prossimi quali Pakistan, Afganistan e del Medio Oriente. Per il mercato interno intende invece aprire altri mille punti vendita per la distribuzione dei propri prodotti, raggiungendo così le 9 mila unità e potenziare la rete distributiva.

L’India, per queste sue specificità, rappresenta dunque un paese da studiare con estrema attenzione; anche dal punto di vista della strategia commerciale di vendita.

CLAL.it - India: Export di SMP

CLAL.it – India: Export di SMP

Fonti: The Financial Express, The Economic Times

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Leo Bertozzi
Informazioni su

Agronomo, esperto nella gestione delle produzioni agroalimentari di qualità e nella cultura lattiero-casearia.

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Pubblicato in Amul, Export, India, Strategie di Impresa

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