Nel 2013 gli USA hanno esportato il 15,5% di latte e derivati (espressi in sostanza solida-dairy solids). Nel 2012 questa percentuale era pari al 13,2. Il mercato dei prodotti lattiero caseari si è via via ampliato da una dimensione regionale a quella nazionale e, sempre più, a quella internazionale. L’alto contenuto di acqua e la ridotta shelf life hanno rallentato la internazionalizzazione del mercato per questi prodotti, ma ora tale prospettiva diventa sempre più importante. La Nuova Zelanda esporta il 95% della propria produzione lattiero casearia e sebbene gli USA vengano al terzo post nell’export mondiale a significativa distanza dalla UE, le prospettive sono buone. Questo per due ragioni: le elevate rese produttive e le grandi dimensioni della imprese. La media produttiva di latte per vacca negli USA è seconda nel mondo solo ad Israele, ma è più alta di quella giapponese, canadese od europea; quella neozelandese è molto inferiore a causa del sistema di allevamento estensivo. Come produzione totale di latte, gli USA si collocano subito dietro la UE ma il potenziale di crescita è superiore ai 28 paesi europei. Gli Stati Uniti sono leader nell’export di non fat dry milk (NDM) e latte scremato in polvere (SMP), mentre sono praticamente assenti dal mercato del latte intero in polvere (WMP), che viene monopolizzato dalla Nuova Zelanda, paese che gode della vantaggiosa collocazione geografica presso i mercati asiatici, con la UE in seconda posizione. Viene poi il formaggio, che è il prodotto con un alto valore per l’export, ma, soprattutto, che negli USA determina la grande percentuale del prezzo del latte pagato ai produttori; dunque, una crescente domanda di formaggio trainata dall’export, può avere consistenti ricadute sul prezzo del latte alla stalla. Gli USA si collocano al secondo posto dietro la UE nell’export di formaggio, avendo recentemente superato la Nuova Zelanda. Resta un fattore però da considerare: il tasso di cambio, le cui variazioni possono influire nelle dinamiche degli scambi internazionali.
Lascia un Commento
Occorre essere registrati e fare il login per inviare un commento