Nel primo quadrimestre 2014, l’export è aumentato in valore del 35% rispetto allo scorso anno. Ad aprile poi, anche se in misura inferiore rispetto a marzo, le esportazioni USA di polveri di latte, formaggio, burro, siero e lattosio sono cresciute, rispetto al 2013, di circa l’8% in volume e del 26% in valore. Quasi due terzi delle vendite statunitensi sono state dirette verso 4 aree di mercato: Sud Est asiatico (+17% rispetto all’anno precedente), Cina (+32%), Medio oriente/Africa del nord (+52%) e Messico (+12%).
Nello specifico:
- l’export di latte scremato in polvere (NDM/SMP) ha superato le 53.000 tonnellate, in calo di oltre il 4% rispetto ad aprile 2013, diretta per i due terzi ai mercati del sud est asiatico e del Messico;
- le esportazioni di formaggio sono state in leggero calo rispetto alla quantità record di marzo, ma hanno pur sempre toccato il secondo livello da sempre, pari a quasi 34 mila tonnellate, cioè il 32% in più rispetto allo scorso anno. Principali destinatari sono stati Sud Corea e Giappone che hanno superato il Messico, tradizionalmente il maggior importatore;
- le esportazioni di burro ad aprile sono state le più basse dallo scorso giugno, ma comunque il doppio rispetto ad un anno fa e sono state dirette principalmente nell’area medio orientale/nord africana, col Marocco come primo acquirente;
- riguardo al siero, anche ad aprile le esportazioni hanno fatto registrare un aumento rispetto allo scorso anno; maggiore destinazione resta la Cina, che ha accresciuto le importazioni su base annuale;
- le esportazioni di lattosio, dopo il livello record di marzo, hanno invece fatto registrare un calo del 12% rispetto all’anno precedente;
- superiori al 90% gli incrementi per l’export del latte intero in polvere WMP (+93%), prodotto destinato soprattutto a Vietnam e Cina, nonché per concentrato proteico di latte (+122%), le cui maggiori destinazioni sono state Nuova Zelanda e Marocco.
Prendendo a riferimento la materia solida del latte, le esportazioni USA sono state pari al 16.9% della produzione totale di aprile, mentre le importazioni sono state il 3.0% della produzione.
Fonte: USDEC
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