Iran: eliminate le sanzioni, quali le opportunità di mercato?

L’Iran è un Paese con 80 milioni di abitanti e 24 milioni di famiglie, in cui la maggioranza della popolazione ha meno di 35 anni ed un crescente interesse per i grandi marchi che distinguono i prodotti di stile occidentale.

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L’annuncio lo scorso 14 luglio dell’accordo fra l’Iran ed i paesi P5+1 ( i cinque membri del Consiglio di sicurezza ONU – Cina, Francia, Russia, UK, USA – più la Germania) sul nucleare iraniano, comporta la eliminazione delle sanzioni imposte al Paese medio orientale ed il conseguente accesso ad un importante mercato di consumo. Particolarmente interessanti si presentano le prospettive per il settore lattiero-caseario, dato che l’Iran rientra fra i 10 mercati con maggiore crescita.

La parte significativa del mercato è ad appannaggio di imprese locali, come Pegah Dairy, però alcuni grandi nomi mondiali sono già presenti in loco. È questo il caso, ad esempio, di Danone che è attiva in Iran grazie a delle joint-venture. Un altro esempio è Nestlé che in due località del Paese produce alimenti per l’infanzia ed acqua minerale.

Dato che i consumatori iraniani durante il lungo periodo delle sanzioni internazionali hanno avuto accesso solo a prodotti locali od importati da Paesi quali l’India che non avevano adottato tale misura, ci potrebbe essere un grande interesse per i prodotti europei, così come per gli impianti atti a migliorare la tecnologia ed il packaging. Anche la Nuova Zelanda, il leader nell’export lattiero-caseario mondiale, ha espresso grandi possibilità per esportare innanzitutto prodotti basilari quali burro e butter oil.

Non tutto però sembra facile ed anche le imprese che operavano in Iran prima delle sanzioni dovranno comunque considerare fattori quali l’alto tasso di inflazione, la competitività dalle più radicate aziende locali, la presenza di imitazioni, la predominanza di punti vendita tradizionali. Per questo sarà fondamentale poter contare su dei collaboratori locali ed impostare una appropriata strategia di mercato.

Alcune grandi imprese già presenti nell’area come FrieslandCampina, ritengono comunque che si debba valutare attentamente il potenziale derivante dalla eliminazione delle sanzioni e comunque agire con cautela.

Fonti: Financial Tribune, Rabobank, just-food

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Leo Bertozzi
Informazioni su

Agronomo, esperto nella gestione delle produzioni agroalimentari di qualità e nella cultura lattiero-casearia.

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Pubblicato in Export, Iran, Strategie di Impresa

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