La gestione del rischio entra nel nuovo Farm Bill USA

Di Leo Bertozzi 3 Febbraio 2014 — Nessun Commento ↓

La Camera dei rappresentanti USA ha formalmente adottato l’Agricultural Act 2014, un corposo testo legislativo di 949 pagine, a durata quinquennale, che tocca, fra gli altri, aspetti che vanno dagli aiuti ai giovani agricoltori, al sostegno a ricerca e promozione, all’agricoltura biologica, ai biocarburanti. Riguardo al latte, il Farm Bill consolida gli strumenti di gestione del rischio produttivo attraverso un programma di garanzia del margine di reddito, dato dalla differenza fra prezzo del latte e costo dell’alimentazione (mais, soia, erba medica). Gli aiuti diretti sono revocati. Il programma prevede che ad ogni produttore venga assegnata una quantità di riferimento, che sarà la produzione minima di latte i cui margini di prezzo saranno garantiti e protetti dal programma. Tale “quota” rappresenta la quantità maggiore di latte compravenduta in uno degli anni 2011, 2012 o 2013. La quantità minima di riferimento assegnata ad ogni produttore, potrà crescere in funzione dell’incremento produttivo medio del paese. Ogni produttore potrà scegliere il livello di protezione in termini di margine (da 7,57 a 15,28 centesimi di Dollaro per kg di latte) e di quantità (minimo 25%, massimo 90% della quota) di latte da garantire. I premi dell’assicurazione saranno proporzionati a scaglioni; lo scaglione più basso è di poco inferiore ai primi due milioni di kg prodotti. La garanzia sarà gratuita per il margine minimo (7,57 cent $/kg); il premio aumenterà però significativamente col crescere del margine garantito. Un produttore potrà produrre più latte della propria quantità di riferimento, ma senza questa garanzia. Sono poi previsti meccanismi di incentivi all’export e di intervento per aiuti alimentari agli indigenti.

Il testo del Farm Bill è disponibile qui