L’espansione di Danone in Africa

Di Leo Bertozzi 25 Luglio 2014 — Nessun Commento ↓

Con 15,2 miliardi di Euro di fatturato, Danone occupa il secondo posto nella classifica Rabobank delle maggiori aziende lattiero casearie mondiali, subito dopo Nestlé ma prima di Lactalis, Fonterra e FrieslandCampina. Fra le aziende leader nei prodotti lattiero caseari freschi e negli alimenti per l’infanzia, oltre che nelle acque minerali e nella nutrizione medica, da tempo Danone investe anche nei paesi emergenti.

Danone ha investito 130 milioni di Euro per acquisire il 40% di Broookside Dairy, la maggiore azienda lattiero casearia in Africa orientale, che raccoglie da 140 mila produttori circa 750 mila litri di latte al giorno per trasformarli in una vasta gamma di prodotti: latte fresco ed UHT, yogurt, burro, panna, ghee (burro chiarificato della cucina indiana) e lala, il tipico latte fermentato keniano. L’azienda opera in Kenia, Uganda, Tanzania ed esporta in Rwanda e Burundi, oltre che nelle isole dell’Oceano Indiano, in Egitto e nel Medio Oriente.

Questo investimento permetterà a Danone di consolidare la sua piattaforma in Africa. Lo scorso ottobre, il gigante francese aveva già acquisito dal gruppo di private equity Abraaj la Fan Milk, una delle maggiori aziende dairy dell’Africa occidentale. Si tratta di un gruppo attivo in una vasta area che comprende Ghana, Nigeria, Benin, Burkina Faso e Togo. Danone consolida così la sua presenza nel continente africano, dove opera già in sud Africa e nei paesi del Magreb.

Danone ha altresì avviato una revisione strategica in merito al suo ruolo di azienda globale, che deve far fronte alle sfide di mercato nei vari continenti in cui opera.

Fonte: Dairy reporter; The Wall Street Journal