Nel suo discorso all’evento “DOP a Confronto: Export e Strategie di Mercato” di Confagricoltura Mantova, Angelo Rossi (Fondatore di CLAL) sottolinea l’importanza per i Consorzi di Grana Padano e Parmigiano Reggiano di collaborare per comunicare ai giovani Consumatori la Storia, la Produzione e la Sostenibilità. Una strategia di marketing condivisa faciliterebbe l’espansione dei mercati di entrambi i Formaggi.
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“Il titolo dell’incontro di oggi, ormai un appuntamento tradizionale per fare il punto su due grandi formaggi italiani, recita: “Dop a confronto: export e strategie di mercato”. Un confronto presuppone, implicitamente, differenze di base o – almeno – di fondo.
Forse vado controcorrente, ma l’approccio che vi invito a fare è leggermente diverso. Stiamo parlando di due grandi Dop, entrambe presenti in provincia di Mantova (caso unico in assoluto), che hanno registrato performance positive all’estero (+3,15 in volume e +8,1% in valore nel 2022 rispetto all’anno precedente). Sono due prodotti distinti, che hanno peculiarità differenti e che ben conoscete e sulle quali è superfluo dilungarsi. Tuttavia, per quanto diversi, Grana Padano e Parmigiano Reggiano hanno un codice doganale unico per l’export. Sembra quasi dunque un destino scritto che i due Consorzi possano cooperare insieme, ciascuno con le proprie caratteristiche e vocazioni, per raccontare ciò di cui il Consumatore di oggi ha bisogno di conoscere: la storia del prodotto, il metodo di produzione, ma soprattutto la sostenibilità.
Oggi il Consumatore è sempre più consapevole ed esigente. È attento ai marchi, ma ancora di più ad alcuni parametri che giudica ormai irrinunciabili, come il rispetto dell’ambiente, l’attenzione ai lavoratori, la sostenibilità delle filiere produttive. Ecco allora che comunicare diventa sempre più strategico. Entrambi i Consorzi già lo fanno. Forse, però, è giunto il momento di allargare l’orizzonte e muoversi in direzioni non intraprese precedentemente. Il futuro, anche dei consumi, sono i Giovani e alcune aree mostrano potenzialità di crescita per numeri e per dinamicità più spiccate di altre.
È arrivato il momento di una strategia condivisa
Perché, a questo punto, non valutare una strategia di marketing e comunicazione condivisa? Aprendo magari una sede all’estero? Penso a Singapore, città-Stato che offrirebbe notevoli vantaggi in termini di accesso, penetrazione dei mercati, centralità geografica rispetto ad aree che hanno un potenziale di crescita elevato, dalla Cina all’India al Sud Est Asiatico. Anche l’approccio che immagino sarebbe nuovo, lasciando le attività prettamente commerciali e di vendita alle singole imprese, alcune delle quali peraltro già molto attive, ma affidando ai Consorzi la comunicazione e il racconto trasparente della sostenibilità, coinvolgendo gli studenti, i giovani, le scuole, ma anche i cuochi, le mense, gli operatori, gli appassionati di cucina che all’estero si definiscono food-lover. Educare al Made in Italy, sfruttando la storia e il prestigio dell’Italia e dei suoi formaggi. E magari coinvolgere anche altri grandi formaggi Dop che possono contare su produzioni sostenibili, trasparenti, in linea con i pensieri, i gusti e i sogni dei Consumatori di domani. Saranno loro che vi acquisteranno ed è con loro che dovrete parlare. I Giovani e le imprese chiedono sempre di più la trasparenza, gli “open data”, la possibilità di informarsi, leggere, condividere notizie con la massima trasparenza e la massima serietà.
In questo processo bisogna creare una nuova alleanza fra Imprenditori, Imprese, Consumatori e Pubblica Amministrazione. Non per complicare, ma per semplificare, comunicare, dialogare e promuovere le grandi produzioni del Made in Italy. Le Dop possono essere diverse, ma è arrivato il momento di conquistare nuovi mondi con strategie comuni.”
Angelo Rossi – Mantova 6 Aprile 2023
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