L’altro latte

Il latte, si sa, è il prodotto della mungitura completa, regolare ed ininterrotta della mammella di bovine in buono stato di salute e non affaticate; se non è ottenuto da bovine, deve essere evidenziato con il nome della specie da cui proviene, es. latte di bufala.

Può stupire dunque il fatto che si moltiplichi l’uso del termine “latte” per molteplici bevande ottenute da vegetali, dalla soia, al cocco, alla quinoa, col rischio che il consumatore lo assimili a quello reale, ottenuto dalle femmine dei mammiferi.

Colpisce ancor di più però l’annuncio che la start-up californiana Muufri comincerà a produrre latte artificiale, ottenuto attraverso la manipolazione genetica di lieviti, che avrebbe un sapore ed una composizione simili a quello bovino, distinguendolo dalle bevande vegetali derivate da soia, riso, mandorla e quant’altro. I due ricercatori alla base di questa iniziativa, Perumal Gandhi e Ryan Pandya, entrambi vegani, sarebbero stati stimolati a ricercare l’ottenimento di un latte artificiale per ridurre l’impatto ambientale conseguente alla massificazione degli allevamenti col conseguente uso di antibiotici ed ormoni, nonché l’emissione di gas serra.

I ricercatori affermano poi che l’ingegneria genetica può agire meglio della natura. Infatti, non sarà più necessario nutrire tutta la massa corporea di un animale per produrre latte, perché basterà combinare con la biotecnologia le proteine ottenute dalla coltivazione di lieviti inoculati con sequenze di DNA bovino, a grassi di origine vegetale, calcio, potassio e zuccheri. Questo “latte” sarebbe poi migliore di quello reale anche perché non avrebbe contaminazioni batteriche e dunque permetterebbe una maggiore shelf-life.

Gli investitori in questa iniziativa non mancano e l’arrivo sugli scaffali di vendita del Muufri è previsto per inizio 2017.

Anche il latte godrà di una realtà virtuale?

Fonte: Science alert

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Leo Bertozzi
Informazioni su

Agronomo, esperto nella gestione delle produzioni agroalimentari di qualità e nella cultura lattiero-casearia.

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Pubblicato in Latte, USA

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